In tempi in cui si pubblicano molti, direi troppi libri, il mio pensiero torna a Leonardo Sciascia, a mio parere il più importante scrittore della seconda metà del secolo scorso per l’intensità e la complessità della scrittura, l’attualità delle tematiche come la giustizia, la razionalità o l’irrazionalità dei comportamenti, la fede assoluta nella ragione. Devo a lui il mio amore per I promessi sposi di Alessandro Manzoni, che delinea in modo puntuale il carattere degli italiani e anche la lettura illuminante della “colonna infame” sulle storture della giustizia a causa delle superstizioni e delle credenze errate. Ho amato tutte le sue opere, ma oggi sto ripensando al romanzo Il Consiglio d’Egitto, più volte letto, ma sempre estremamente interessante. L’abate Vella nella Palermo del 1782, in occasione della permanenza in città di un notabile del Marocco, afferma di aver trovato un manoscritto originale arabo che raccoglie importantissimi documenti riguardanti la Sicilia.
Spacciandosi per profondo conoscitore della lingua araba (cosa del tutto falsa), accetta di tradurre il codice in cambio di una notevole somma di denaro, dando luogo a una colossale impostura. In un susseguirsi di colpi di scena, intrighi, colpi di mano, la questione arriverà a coinvolgere perfino esperti della lingua araba provenienti dall’Europa in una Palermo governata da quel Caracciolo, che ispirandosi alle idee illuministe, tentava di modernizzare lo Stato. Si incontrano, durante la narrazione in una lingua asciutta ed essenziale, pensatori del calibro di Francesco Paolo Di Blasi, che per le sue idee illuministe subirà la condanna a morte, il grande poeta Giovanni Meli, che non si mostra sicuro della buona fede dell’abate Vella e altri protagonisti della Sicilia del secolo dei lumi evidenziando il suo pieno inserimento nel contesto storico del tempo. Certamente non si tratta di un libro facile, ma sicuramente è una lettura necessaria e per la vita.
(*) Il Consiglio d’Egitto di Leonardo Sciascia, Adelphi Edizioni, 168 pagine, 11,40 euro
Aggiornato il 07 maggio 2024 alle ore 13:31