Medicina a Km 0

Medicina a Km 0 questo mercoledì ospita Michela Dominicis, presidente della Banca delle Visite Ets (Ente del Terzo settore). La Banca delle Visite offre prestazioni mediche a chi ha gravi difficoltà economiche e non può sostenere le spese mediche private. L’iniziativa solidale Banca delle Visite nasce nel 2017, ispirandosi all’omonima Fondazione che inizialmente si chiamava Basis ed era nata due anni prima per volere della società di mutuo soccorso Mutua Basis Assistance (Mba) e dei partners Health Italia ed Health Assistance. Questi enti fondatori intendevano aiutare coloro che non erano in grado di curarsi per motivi economici, per fragilità sociale, per mancanza di una copertura sanitaria integrativa o per l’impossibilità di pagare una visita medica o un esame diagnostico. Nel giro di qualche anno, la Fondazione ha trasformato la sua denominazione in Banca delle Visite Onlus, gestendo l’attività delle donazioni e del sostegno a livello nazionale.

Oggi, la Banca delle Visite contribuisce a diffondere la cultura della prevenzione e del benessere, come è stato ampiamente narrato e auspicato nelle conclusioni del G7 Salute di Ancona appena concluso, che ambisce di avere una società più sana ed equilibrata, che non pesi ulteriormente sull’efficienza del Sistema sanitario nazionale. 

Il concetto di Banca delle Visite si fonda su libere donazioni,sul 5 x 1000 e sul tempo a disposizione di coloro che desiderano aiutare, anche accompagnando ad una visita medica, un paziente in difficoltà.

“Un sistema che permette di raccogliere delle cure sospese per chiunque ne avesse bisogno in caso di difficoltà ‒ ha spiegato nell’intervista all’interno dell’articolo, la presidente Dominicis ‒ Per poter ricevere l’aiuto della Banca basta possedere un Isee inferiore ai 12mila euro e avere una prescrizione del proprio medico curante e avere riscontrato difficoltà di attesa nell’aver cercato di prenotare la prestazione necessaria”. 

Molti i centri convenzionati con la Banca delle Visite, con listini dei prezzi solidali e calmierati o visite gratuite da parte di personale sanitario che aderisce al progetto donando prestazioni mediche.

Aggiornato il 16 ottobre 2024 alle ore 20:31