Migranti: sabato la destra in piazza contro lo ius soli

Lotta all’immigrazione e difesa del lavoro e dell’occupazione italiana sono le due emergenze da cui si deve partire per redigere il programma del centrodestra e su cui gli italiani devo far sentire la propria voce. Con queste motivazione i leader del Movimento nazionale per la Sovranità Gianni Alemanno e Francesco Storace hanno promosso insieme a Gioventù Identitaria una manifestazione che sfilerà sabato prossimo nelle strade del centro di Roma, da piazza della Repubblica fino a piazza San Silvestro. Al corteo “contro l’invasione di immigrati e per il lavoro italiano” sono stati invitati tutti i partiti del centrodestra e e fino ad oggi hanno aderito, tra gli altri, il senatore di Fi Maurizio Gasparri, una delegazione di “Noi con Salvini” guidata da Barbara Saltamartini e altre 22 sigle tra cui Movimento Patria, Coordinamento Fronte Identitario, Associazione Caop Ponte di Nona, Movimento Lega Italica, Movimento Comitati Cittadini Roma, Associazione Nuove Frontiere. Secondo Alemanno le due emergenze immigrazione e lavoro sono più gravi di quelle che raccontano i dati ufficiali.

“In Italia - ha sostenuto l’ex ministro - ci sono più di 700mila persone senza documenti e senza alcun diritto a stare in Italia. Noi chiediamo non solo che non venga approvato lo Ius soli, che non venga bloccata la svolta di Minniti (blocco navale per fermare i clandestini sulle coste libiche), ma per queste persone che non hanno diritti vengano fatte espulsioni di massa con navi speciali. Anche sul lavoro i dati Istat non sono veritieri poiché in Italia la disoccupazione non è all’11% ma al 20% con due milioni di disoccupati ‘invisibili’“. Sarà quindi un corteo che promuove il lavoro italiano (visto che gli immigrati “il lavoro lo tolgono”), che vuole fermare “lo shopping delle imprese italiane che vengono comprate da capitali stranieri”, che vuole “salvare le imprese e il lavoro italiano dalle delocalizzazioni e dalla concorrenza sleale di paesi come la Cina”. Le attese di partecipazione da parte dei promotori sono alte. Alemanno si augura di ripetere, anche se in misura minore, quanto accaduto “nel 2006 quando un milione di persone scesero in piazza contro la finanziaria di Prodi grazie ad un centrodestra unito che poi tornò alla guida del paese”. Per Storace si tratterà di una manifestazione “assolutamente civile, ma grande nelle dimensioni che servirà a rappresentare la rabbia di tanti italiani che non sopportano più l’assenza di lavoro e l’invasione di immigrati”.

Aggiornato il 10 ottobre 2017 alle ore 15:35