Un’esplosione di mail indesiderate grazie all’Intelligenza artificiale

Il 51 per cento delle email indesiderate è generato dall’Intelligenza artificiale. Un anno fa, il numero era del 40 per cento, mentre a metà del 2023 poco meno del 10 per cento dello spam era ad opera dell’Ia. Lo sostiene una nuova analisi di un gruppo di ricerca congiunto della Columbia University e della University of Chicago, che hanno collaborato con l’azienda di sicurezza informatica Barracuda per analizzare il trend delle email spam tra febbraio del 2022 e aprile di quest’anno. “La maggior parte delle email attualmente presenti nella cartella spam, ossia della posta indesiderata, è probabilmente stata scritta da un modello linguistico di grandi dimensioni”, dicono i ricercatori. “Le email generate dall’intelligenza artificiale mostrano oggi livelli più elevati di formalità, meno errori grammaticali e una maggiore correttezza linguistica rispetto a quella scritte da esseri umani. Queste caratteristiche aiutano i criminali a bypassare i sistemi di rilevamento e a far apparire le comunicazioni più credibili e professionali”. Non solo maggiore velocità nella compilazione dello spam: secondo gli analisti, gli aggressori hanno imparato ad utilizzare modelli di Ia, anche di uso comune, per trovare sinonimi di alcuni termini e affinare i messaggi dannosi inviati via posta elettronica. “Una tecnica sempre più in voga tra gli esperti di marketing”, dicono da Barracuda. “La formazione rimane una protezione potente ed efficace contro questi tipi di attacchi” afferma l’azienda di cybersecurity. “Bisogna investire in corsi di formazione sulla sicurezza per i dipendenti, per aiutarli a comprendere le minacce più recenti e a individuarle, incoraggiandoli a segnalare le email sospette”.

Intanto, Google sta lavorando a una funzione che consentirà di nascondere l’indirizzo email quando ci si registra a nuove app e servizi. La nuova opzione contro eventuale spam dovrebbe chiamarsi Shielded Email, da shield (scudo) e i primi indizi erano già emersi lo scorso novembre. Negli ultimi mesi – grazie al sito Android Authority – sono emersi nuovi indizi sulla funzionalità che verrà implementata nel servizio di compilazione automatica che Big G fornisce attraverso i Google Play Services. La funzione va in scia di una funzionalità già presente sull’iPhone che si chiama “Nascondi la mia email”. In sostanza Shielded Email si preoccuperà di fornire un indirizzo email fittizio, monouso e creato ad hoc, che permetterà così di contenere lo spam derivante dalla registrazione con la mail esplicita.

Aggiornato il 19 giugno 2025 alle ore 14:55