L’evoluzione scientifica delle nanotecnologie e le speranze dell’Europa

La nanotecnologia è un ambito delle scienze e delle tecnologie applicate che interessa il controllo della materia su scala atomica e molecolare, di solito al di sotto di cento nanometri. Innovazioni e ricerche che interessano sempre più le istituzioni europee. Le nanotecnologie si prestano a varie utilizzazioni attuali o potenziali. Esistono trattamenti in nanotecnologia per proteggere i beni culturali o filtri solari a base di prodotti chimici che, nella forma nano, rendono il filtro trasparente invece che opaco, pur mantenendo la capacità di bloccare i raggi UV. Nel settore alimentare potrebbe essere possibile usare nano sostanze chimiche per migliorare la sostenibilità commerciale degli imballaggi alimentari o aumentare il valore nutritivo di un prodotto.

Le nanotecnologie offrono il potenziale per migliorare la protezione dell’ambiente, stimolando allo stesso tempo la competitività industriale dell’Europa. Il 18 ottobre 2011, la Commissione europea ha adottato una definizione dettagliata sull’utilizzo e l’importanza di un nano materiale: “un materiale naturale, casuale o prodotto contenente particelle, in uno stato slegato o come aggregato o come agglomerato e dove, per il 50 per cento o più delle particelle nella distribuzione delle grandezze numeriche, una o più dimensioni esterne sono nell’intervallo di grandezza 1 nm – 100 nm. In casi specifici e dove giustificato da preoccupazioni per l’ambiente, la salute, la sicurezza o la competitività, la soglia di distribuzione delle grandezze numeriche del 50 per cento può essere sostituita da una soglia tra l’1 e il 50 per cento”.

L’evoluzione scientifica e il continuo dibattito tra gli studiosi, gli imprenditori, gli innovatori delle nanotecnologie e le istituzioni dell’Unione europea hanno innescato importanti novità occupazionali per lo sviluppo di una futura crescita economica dell’Unione europea e un importante e positivo impatto nella vita dei cittadini europei. In questo senso, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), nell’ambito delle attività dell’Osservatorio dell’Unione europea per i nano materiali (Euon), ha lanciato una serie di ricerche e analisi, elaborando uno studio di mercato sulle sostanze disponibili come nano materiali nel mercato europeo. L’obiettivo è quello di generare un regolamento comune e innovativo su sostanze, usi, volumi e operatori nell’Ue per raggiungere una visione d’insieme delle sostanze disponibili come nano materiali sul mercato europeo e sulle loro principali aree di applicazione, tra le quali, il restauro dei Beni culturali svolge un ruolo cruciale.

L’azienda 4ward360, presieduta da Sabrina Zuccalà, recentemente premiata “Eccellenza Italiana”, porta avanti da anni l’utilizzo di particolari e altamente innovativi trattamenti in nanotecnologia specifici per la conservazione e la tutela dei Beni culturali. I nano materiali, composti da particelle visibili solo al microscopio con proprietà chimiche, fisiche, elettriche e meccaniche straordinarie e più spiccate rispetto a quelle degli stessi materiali non in nano forma, si stanno facendo strada a grandi passi nell’applicazione del restauro e della conservazione in tutta l’Unione europea, che mostra grande interesse per tali soluzioni.

L’Europa ha davanti a sé un compito difficile nel valutare i vantaggi delle nanotecnologie. Si prevede che le nanotecnologie diventeranno un importante fattore di traino economico negli anni a venire, dato che consentiranno ai produttori di migliorare le prestazioni dei loro prodotti e processi. Per questo motivo, nell’ambito della propria strategia in materia di nanotecnologie, l’Europa finanzia la ricerca sulle nanotecnologie attraverso i programmi quadro comunitari. Inoltre, diviene estremamente interessante per le agenzie, le Camere di Commercio, le società di internazionalizzazione e di studio delle potenzialità dei mercati esteri elaborare e pubblicare approfondimenti specifici sull’attualità del mercato delle innovazioni nanotecnologiche per lo sviluppo delle opportunità di business tra diversi Paesi, avviando B2B tra imprese e istituzioni pubbliche e incentivando la crescita di nuove dinamiche commerciali altamente innovative e sostenibili.

Aggiornato il 09 novembre 2021 alle ore 12:25