Scontro tra manifestanti e Kfor: feriti 14 soldati italiani

I militari della Kfor – la forza della Nato in Kosovo – sono rimasti bloccati in un forte scontro con dei manifestanti serbi davanti al municipio di Zvecan. Tra i soldati, sarebbero rimasti feriti 14 italiani, arrivati sul luogo per sedare la rivolta di coloro che volevano scoraggiare l’insediamento del nuovo sindaco albanese. La cittadina è infatti uno dei quattro Comuni principali del nord del Kosovo a maggioranza serba, alla cui guida sono stati scelti il 23 aprile nuovi sindaci di etnia albanese, a causa del boicottaggio elettorale serbo. I militari della Kfor, come da protocollo, hanno fatto uso di granate stordenti, mentre i dimostranti hanno lanciato oggetti contundenti come bottiglie e sassi contro le truppe Nato. Simili manifestazioni stanno avendo luogo anche a Zubin Potok e Leposavic. Alcuni soldati italiani sono rimasti feriti da molotov o dispositivi incendiari analoghi. La situazione a Zvecan è ancora in fase di contenimento.

“Gli attacchi ingiustificati alle unità della Nato sono inaccettabili e la Kfor continuerà ad adempiere al suo mandato in modo imparziale” commenta il generale di divisione – e comandante della missione in Kosovo – Angelo Michele Ristuccia, che sta seguendo da vicino l’evolversi degli scontri. L’ufficiale ha espresso la propria solidarietà agli uomini e alle donne della missione. I militari italiani rimasti feriti appartengono al nono Reggimento alpini L’Aquila, come riferito dallo Stato Maggiore della Difesa. L’organo delle forze armate italiane ha inoltre confermato che i soldati del contingente tricolore avrebbero riportato ferite da trauma e ustioni, causate dall’esplosione di dispositivi incendiari.

“Esprimo inoltre la più ferma condanna dell’attacco avvenuto a danno della missione Kfor che ha coinvolto anche militari di altre Nazioni. Quanto sta accadendo è assolutamente inaccettabile e irresponsabile. Non tollereremo ulteriori attacchi”. Le parole della premier Giorgia Meloni, che ritiene fondamentale di “evitare ulteriori azioni unilaterali da parte delle autorità kosovare e che tutte le parti in causa facciano immediatamente un passo indietro, contribuendo all’allentamento delle tensioni. L’impegno del Governo italiano – conclude il primo ministro – per la pace e per la stabilità dei Balcani occidentali è massimo e continueremo a lavorare con i nostri alleati”. Infine, la Difesa e il ministro Guido Crosetto hanno espresso “vicinanza” e “augurano una pronta guarigione ai militari Nato Kfor italiani, ungheresi e moldavi rimasti feriti negli scontri in Kosovo”.

Aggiornato il 30 maggio 2023 alle ore 15:27