Israele, operazione contro tunnel degli Hezbollah

Si chiama “Scudo del Nord”. È l’operazione che l’esercito israeliano ha in corso per distruggere il tunnel di attacco degli Hezbollah che, dal Libano si addentrano oltre il confine in territorio ebraico. È quanto ha annunciato un portavoce militare. “La costruzione di questi tunnel di attacco che Israele ha scoperto, prima che diventassero operativi e fossero una imminente minaccia per la sicurezza di civili israeliani – ha spiegato sostenendo che l’operazione è in corso da questa notte – costituisce una evidente e grave violazione della sovranità israeliana ed è un ulteriore prova del mancato rispetto da parte dell’organizzazione terroristica Hezbollah delle Risoluzione Onu, prima fra tutte la 1701”. Secondo il portavoce, le attività degli Hezbollah sono condotte “dai villaggi del sud Libano mettendo in pericolo sia il paese stesso sia i suoi civili per mettere in piedi queste strutture del terrore”.

Frattanto, il ministero degli Esteri israeliano, guidato dal premier Benyamin Netanyahu, ha incaricato la rappresentanza all’Onu di scrivere al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres per protestare “contro l’aggressione dal territorio libanese”. Lo ha fatto sapere il portavoce del ministero Emmanuel Nahshon dopo il lancio dell’operazione “Scudo del Nord”. Nahshon ha anche chiesto che l’Unifil – la forza di interposizione Onu nel sud del Libano, ora a guida italiana – “approfondisca le sue operazioni per assicurare l’attuazione delle Risoluzioni 1701 e 1559”. L’esercito ha poi spiegato che il tunnel scoperto oggi è stato scavato da una casa del villaggio di Kafr Kela e si estendeva per 40 metri in territorio dello Stato ebraico. In tutto, ha spiegato il portavoce, era lungo 200 metri, alto due metri e largo altrettanti: notevolmente più grande dei tunnel scavati da Hamas a Gaza. Per costruirlo, secondo la stessa fonte, ci sono voluti più di due anni a causa della durezza del terreno lungo il confine. Il tunnel era provvisto di linee elettriche e di comunicazione.

Aggiornato il 04 dicembre 2018 alle ore 16:50