Pieno mandato o anatra zoppa?

In che mondo vive il segretario politico del Partito Democratico, Enrico Letta? Dopo il passaggio parlamentare del 21 giugno che ha confermato il mandato a Mario Draghi sul sostegno militare all’Ucraina, Letta ha affermato che “il voto in Parlamento ha rafforzato Mario Draghi”. La realtà, per chi la vuole vedere, è che il presidente del Consiglio è un’anatra zoppa dopo la scissione del Movimento Cinque Stelle.

Il voto favorevole dei cosiddetti “contiani” è motivato dal fatto che “Giuseppi”, per trattenere i deputati e i senatori che non hanno seguito “l’ex bibitaro”, li ha rassicurati sull’arrivo a scadenza naturale della diciottesima legislatura. “È l’indennità parlamentare, bellezza”.

Gli “scappati di casa” dei Cinque Stelle che si sono visti catapultare in Parlamento senza alcuna competenza politica, farebbero di tutto per evitare lo scioglimento anticipato del Parlamento e nuove elezioni. Lo stesso presidente delle Repubblica si è affrettato a dire che l’alternativa a questo Governo sono le elezioni. Qual è la ragione di tenere in vita un Parlamento che si limita, ormai da tempo, a ratificare le decisioni dell’Esecutivo? Dare il tempo ai professionisti del trasformismo e delle poltrone ad organizzare una aggregazione che raccolga i voti necessari per rendere ingovernabile il Paese.

Tuttavia, a mio avviso, la resa dei conti nel Governo è solo rimandata. La legge di stabilità, nelle condizioni date, sarà un Vietnam anche in vista del rinnovo del Parlamento con le elezioni legislative. Con il debito pubblico che abbiamo, ci possiamo permettere una legge di stabilità elettorale? No. Esploderebbe ancora di più lo spread sui titoli del debito sovrano. Ogni riferimento alla Lega e a Forza Italia è puramente voluto!

Aggiornato il 27 giugno 2022 alle ore 10:16