Egregio presidente Claudio Lotito, le spiego perché da ambientalista convinto, tra i fondatori dei Verdi Verdi, ed ex consigliere nazionale Kronos 1991, associazione fondata da Jacques Costeau, di cui è stato presidente Pecoraro Scanio, dei Verdi del sole che ride, Juan Bernabé rappresenta un valore aggiunto. Bernabé è come me, da sempre un falconiere. La storia della falconeria si perde nella notte dei tempi, e sono stati ritrovati graffiti preistorici, raffiguranti questa antica forma di collaborazione tra uomo e falco. Da qualche anno, la falconeria è stata riconosciuta patrimonio dell’Unesco. La falconeria sta all’ambientalismo, come gli animalisti al protezionismo. Il Wwf, è stato fondato dal principe Filippo di Edimburgo, e la filosofia di questo movimento è sempre stato il conservazionismo. Ovvero per il conservazionismo, l’uomo è l’unico essere, dotato di ragione, e a lui è stata affidata la protezione di nostra madre terra, che abbiamo ricevuto in dono per trasmettere ai nostri figli. Alcuni movimenti di matrice marxista, alla fine degli anni Ottanta, con la caduta del comunismo, si sono riciclati nei Verdi. Hanno sposato la causa animalista, tradendo l’iniziale ispirazione conservazionista, in quanto ispirati sempre da culture nichiliste, sottese ad annullare valori e principi. L’animalismo, ha con il marxismo un elemento in comune, l’annullamento dell’uomo come valori e principi, che viene avallato tramite dottrine, che si prodigano per la difesa degli animali, e sostengono la parità di diritti, tra uomo e gli stessi.
Una blasfemia, sotto ogni profilo ontologico ed assiologico, come sostenuto da Papa Giovanni Paolo II, e di recente Papa Francesco. Tutto documentato su un recente articolo, che invito a leggere e approfondire. Le nostre associazioni, hanno sposato la deriva animalista con grande ipocrisia. Non si comprende infatti come il presidente del Wwf, Fulco Pratesi, aveva nominato , durante il referendum sulla caccia, ad esempio, direttore della rivista Panda, il signore Marco Pani, da sempre noto rappresentante del mondo venatorio. Non si comprende, come la senatrice Monica Cirinnà, fervente animalista, e rappresentante dei Verdi del sole che ride, sia sposata con l’onorevole Esterino Montino, del Partito democratico, noto esponente sempre del mondo venatorio! O forse, il presidente del Wwf, l’onorevole Pratesi, non è a conoscenza che suo fratello, Fricchi Pratesi, è stato il mio presidente del circolo falconieri e Presidente della Iaf, associazione che rappresenta la falconeria nel mondo? Pratesi, eletto in Parlamento, quando improvvisamente ad inizio anni Novanta, la signora Grazia Francescato, dirigente del Pci, venne eletta presidente del Wwf. Pertanto, il Wwf, da quel momento, e Legambiente, sono state le più importanti associazioni, ad occuparsi di ambiente, orbitanti nella galassia verde rossa. Come mai, contestualmente alla nomina di Grazia Francescato a presidente del Wwf, Fulco Pratesi fu eletto in Parlamento? Grazia Francescato che, ricordiamo bene, venne poi eletta presidente dei Verdi!
Legambiente ,non dimentichiamo, come cavalcò ambiguamente il referendum sul nucleare, che personalmente ritenni una scelta folle, per ovvie ragioni. Ebbene, di recente, Chicco Testa, leader storico del Pci, e presidente di Legambiente, come ricordiamo, fu, in origine, il primo firmatario del referendum contro il nucleare. Oggi, ha riconosciuto, ritrattando, che fu un errore! Per questi errori, che hanno rappresentato una enorme perdita di competitività per il Paese, non possiamo almeno invocare l’esilio? Peccato che Chicco Testa nulla fece, quando l’Italia fu poi costretta, non solo a riconvertire con enormi costi tutte le centrali nucleari, ma, ancora meno quando fummo obbligati ad importare energia nucleare dalla Francia, divenendo a tutti gli effetti, una loro colonia, con gravi ripercussioni politiche e geopolitiche! Non sarebbe utile aprire una commissione di inchiesta per fare luce su tale vicenda, e su come quei movimenti ebbero così tanta visibilità, riuscendo a finanziare cosi tante e costose campagne mediatiche! Sarebbe ora riscoprire se la dottrina Mitterrand, e la protezione accordata a diverse estremismi di sinistra e non, e il rifiuto ad estradire terroristi delle Br, che hanno trovato ospitalità in Francia, abbia influenzato certe vicende italiane!
Sarebbe ora, se una certa magistratura di stampo giacobino e giustizialista non sia stata anche lei attratta in tale orbita! Ricordiamo che alcuni leader del movimento extra parlamentare, molto vicini alle Brigate rosse, abbracciarono il movimento verde. Risulta evidente che questo Paese è stato il campo da gioco di una partita tra vari servizi segreti, e che molti personaggi politici sono stati delle pedine in questo gioco. Ma, le dico di più, carissimo presidente Lotito. Mentre, in altri Paesi ,la falconeria è un arte estremamente diffusa, come ad esempio nella Spagna di Bernabé, in Italia, patria di Federico II di Svevia, con il suo famoso trattato De arte venandibus, e cospicua letteratura, Lipu e Wwf l’hanno ostacolata in ogni modo. Hanno ostacolato il prelievo in natura di alcuni soggetti da utilizzare per la riproduzione in cattività, sostenendo che non fosse possibile! Tutto, smentito dai fatti. Infatti, i falconieri con grande amore e attitudine, hanno riprodotto ogni tipo di rapace salvandoli dall’estinzione. E c’è di più. Tom Cade, professore della Cornelly University, e noto falconiere, presidente del peregrine fund, studió per anni i rapaci e il falco pellegrino, e comprese che tale estinzione era dovuta all’accumulo del ddt nelle uova dei rapaci. Per tale motivo, questo noto prodotto usato in agricoltura è stato bandito! Il peregrine fund si è occupato di migliaia di progetti di riproduzione e reintroduzione in tutto il mondo.
E in Italia, le nostre piccole associazioni pseudo ambientaliste non solo per incapacità e gelosia, ma per evidenti interessi che per principi e valori non posso avallare, hanno contrastato la falconeria. Ad esempio, ancora oggi il rilascio dei certificati Cites per la vendita di tali rapaci costituisce un serio gap, a vantaggio di altre Nazioni! Hanno sempre sostenuto, con grande ignavia, l’impossibilità di riprodurre questi meravigliosi alati. Hanno promosso iniziative, da noi pagate, per il recupero di animali feriti, quando la riproduzione in cattività poteva e doveva essere la strada maestra! Dunque queste associazioni, senza alcun approccio scientifico, si sono occupate ,delle cure di tali rapaci, che vengono reintrodotti e liberati senza alcun training. È come se si pretendesse di togliere il gesso a un atleta, e fargli raggiungere, senza alcun recupero, i cento metri in pochi secondi! Tra l’altro questi rapaci, senza alcuna telemetria, vengono liberati, e non abbiamo ovviamente alcuno studio, o dato, sull’efficacia di tale approccio. È ovvio che non saranno mai nelle condizioni ottimali di predare, ma vittime sacrificali di una sibillina comunicazione di facciata di un certo mondo! Senza contare poi le loro minime nozioni di etologia. Nelle città invase da storni echeggiano in questi anni urla di falchi pellegrino, loro nemico naturale, che appositamente amplificate, sono più simili a quelle di un tirannosaurus! Costoro, gli animalisti di facciata, senza conoscere il principio cardine di un famoso naturalista, Konrad Lorenz, della causa effetto, passano per grandi benefattori, ma è vero il contrario! Gli storni sugli alberi sono ovviamente al sicuro e lo sanno bene! Ma, quando gli storni, sentono a maggior ragione le urla di un pellegrino saurus, appositamente modificato, e manipolato, non si alzano in volo. Non sono mica scemi, come altri vorrebbero far pensare! Il pellegrino, in natura, è pericoloso, solo quando gli storni ne riconoscono la sua figura in cielo. Per questo li osserviamo chiudersi in meravigliose figure a palla, che possiamo osservare nell’aere, come le sardine con i tonni.
Infine signor Lotito, mi permetta una ultima osservazione. Siamo in una società, dove ormai parlare di uccelli è diventato un serio problema, perché non politically correct. Oggi è molto importante e di moda, per questi movimenti e culture animaliste, promuovere certe diversità, ma che tali non sono! Quando una diversità viene però sostenuta a danno di un’altra, a mio parere, non è più tale! Oggi, noi etero, rischiamo tutti di essere accusati di omofobia, senza alcun motivo, perché nessuno sano di mente rifiuterebbe di riconoscere gli stessi principi e diritti a ogni uomo, e le diverse tendenze sessuali, a noi poco interessano! Sono le donne etero forse le vere vittime, e tutti noi che di conseguenza paghiamo il calo demografico. Noi etero, siamo ormai la vera e unica specie da proteggere, e in estinzione! Oggi, per assurdo, se sei un query, dunque una persona con sessualità alternata, rappresenti a pieno titolo, una diversa identità sessuale, e non una persona con una disfunzione della personalità! Dunque, se un giorno sono passero, ed il giorno dopo passera, passa. Non passa, se passero sono, ogni giorno e per sempre! Scusate il gioco di parole. Ma, se un uomo, pur sbagliando nella forma, certamente, ha il coraggio di rivendicare la propria identità e mascolinità, per noi, oggi, che siamo la vera specie da proteggere, può questo costituire un crimine? Può essere punito così gravemente, con una espulsione, umiliandolo o magari si potrebbe punire infliggendo altre sanzioni? O, riteniamo ,che una certa comunicazione sul sesso, portata avanti da un certo pensiero, sbandierata in ogni modo, fin nelle scuole, sia meno fastidiosa e più corretta!
Dunque, parlare di falli nelle scuole è possibile, e correttamente politically correct, solo se i rappresentanti di tale pensiero, non appartengono al genere uomo cisgender, al quale ritengo, anche lei, signor Lotito, sicuramente appartenga! Non penso, e spero, che vorrà farsi portavoce di tale pensiero! Infine, signor Lotito, qualora decidesse per un altro falconiere, mi auguro che tale sia, perché anche nel nostro mondo, per opportunismo e ipocrisia, si sono avvicinate parecchie persone per lavoro e con una certa attitudine hanno sposato la causa animalista, mettendo il nostro mondo in cattiva luce. Le dico questo, perché rappresentando certi valori, e lei tra l’altro anche fervente uomo di chiesa, non può abbandonare principi comuni, ontologicamente e assiologicamente condivisi dal mondo non solo cattolico, ma anche laico!
(*) Presidente Ecologisti, ex presidente Verdi Verdi
Aggiornato il 21 gennaio 2025 alle ore 16:44