Paolo Zangrillo spiega la strategia di rilancio della Pubblica amministrazione. Il ministro, in un’intervista al Messaggero, rivendica la bontà del suo operato. “Stiamo lavorando – afferma – per reclutare profili tecnici direttamente dagli Its. A questi ragazzi, se sceglieranno la Pubblica amministrazione, offriremo anche un percorso di studi per arrivare alla laurea attraverso il programma Pubblica amministrazione 110 e lode, che permette di laurearsi lavorando. Un forte incentivo a scegliere il pubblico impiego”. Zangrillo sottolinea che su questo “ci sarà un provvedimento, un decreto legge”. Nella Manovra è stato introdotto un blocco parziale del turnover. “Sul reclutamento abbiamo lavorato con determinazione quasi ossessiva. Il blocco parziale del turnover è una misura purtroppo necessaria, ma limitata nel tempo e con diverse eccezioni – prosegue – come per il personale sanitario e i piccoli Comuni con meno di 20 dipendenti. Mi sembra ci sia convergenza per escludere i comparti della Sicurezza e della Difesa. Vediamo se ci potrà essere un alleggerimento anche per i Comuni”. Era stata annunciata una riforma delle carriere e il “provvedimento è praticamente pronto”, spiega Zangrillo. “La riforma delle carriere conterrà la possibilità di una crescita interna. Ci sarà la possibilità per un numero determinato di funzionari di diventare dirigenti senza dover sostenere un concorso pubblico. Abbiamo già verificato le compatibilità costituzionali del progetto”.
Frattanto, il ministro è intervenuto alla presentazione di un polo formativo in Puglia, nell’ambito della Scuola nazionale per la Pubblica amministrazione. “Il nostro portale Syillabus – ha detto – ha introdotto nel suo menù un intervento formativo che approccia il tema della violenza sulle donne cercando di sensibilizzare i nostri dipendenti pubblici su questo tema: parliamo di 3,2 milioni di persone, di famiglie, quindi un numero significativo di cittadini. Oggi circa 8000 Amministrazioni si sono iscritte al portale”. I “poli formativi erogano una formazione a 360 gradi e quello in Puglia ha una grandissima rilevanza, si parla dei rapporti con l’Europa e oggi le decisioni più importanti si assumono nel dialogo con l’Europa con cui dobbiamo continuare a lavorare. Il nostro futuro si caratterizza soprattutto nella capacità di avere un dialogo con le istituzioni europee”. Zangrillo ha ricordato che “il rapporto tra cittadini e dipendenti pubblici in Italia è al 5,5 per cento, noi siamo in rincorsa rispetto ad altri Paesi europei, ad esempio a Francia e Germania, che sono intorno al 9 per cento. Ma non c’è soltanto un tema di quantità ma di qualità. Noi abbiamo bisogno di mantenere il livello della qualità che la Pubblica amministrazione oggi esprime. Viviamo un’epoca di grande complessità, che ci costringe a considerare l’aggiornamento professionale come una leva strategica. Alla fine del 2022 – ha concluso – i dipendenti pubblici si formavano sei ore all’anno, un buon viatico per mettere in difficoltà la macchina statale. Quindi l’impegno per la formazione è tra le priorità che il mio Ministero si è dato”.
Aggiornato il 25 novembre 2024 alle ore 16:19