Meloni: “Non c’è un’Europa di serie A e di serie B”

“Il vertice è importante per ribadire che non c’è un’Europa di serie A e di serie B”. Così Giorgia Meloni arrivando al summit Epc (Comunità politica europea) in Moldavia. E aggiunge: “Facciamo questo vertice in un momento in cui le crisi hanno messo a nudo le criticità anche europee”.

Il presidente del Consiglio, inoltre, spiega: “Siamo sostenitori della politica delle porte aperte, ma l’ingresso di Kiev nella Nato sarà oggetto del vertice di Vilnius. Ma voi sapete che l’Italia è in prima fila nel sostegno all’Ucraina”. E ancora: “C’è un’Europa che, come diceva Giovanni Paolo II, ha bisogno di respirare con due polmoni, uno occidentale e l’altro orientale. E ciò assume un significato nel momento in cui ci troviamo qui, con il presidente Zelensky e con l’Ucraina che difende un valore di libertà. Lo facciamo in Moldavia che è un’altra nazione minacciata e che sarebbe già stata coinvolta, se gli ucraini non si fossero difesi come stanno facendo”.

“Credo che il grande messaggio oggi sia quello di una apertura vera a quelle nazioni che europee sono e europee vogliono esserlo a 360 gradi: Ucraina, Moldavia, Georgia, Balcani occidentali. Tutte sfide che non direi di ingresso. ma di ricongiungimento nell’Ue e che l’Italia sostiene”.

L’Europa per Giorgia Meloni “non è solo regole e non è solo interessi. È soprattutto civiltà. Noi siamo qui per ricordare che non permetteremo che i principi europei siano messi in discussione. Dobbiamo ricordare anche le relazioni con i nostri partner globali come l’Africa, che ha bisogno di noi per non essere vittima della narrativa del West and the rest”. Ciò significa “sciogliere problemi come l’immigrazione clandestina che va risolto solo aiutando queste nazioni. Significa che c’è molto lavoro da fare, ma va fatto aiutando queste nazioni, se vogliamo che l’Europa, dopo essere protagonista del passato lo sia anche del futuro”.

Aggiornato il 01 giugno 2023 alle ore 16:18