Geo Barents, controlli sulla nave

Al via gli accertamenti sulla Geo Barents, nave di Medici senza frontiere arrivata a La Spezia con 237 persone a bordo. Le operazioni di sbarco sono terminate: venti le persone ricoverate negli ospedali. Tra queste una madre incinta a rischio, una persona lesionata e una con ustioni. I minori sono 87: di questi, 74 sono soli. In ventitré rimarranno nella cittadina ligure, gli altri 51 andranno ad Alessandria, Livorno e Foggia. I migranti adulti, invece, saranno diretti in Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e a Genova.

Da capire, adesso, se sia stato violato il decreto Piantedosi sul soccorso in mare. In caso di risposta affermativa, ci saranno le sanzioni: da 10 a 50mila euro per il comandante e il possibile fermo dell’attività per due mesi. Secondo quanto appreso, sarà la polizia, incaricata dal prefetto, Maria Luisa Inversini, che salirà sulla nave per avviare gli accertamenti. Il tutto avrà luogo al termine delle procedure di sanificazione, che saranno svolte da una ditta esterna. La nave di Médécins sans frontières, giunta sabato pomeriggio, ha effettuato tre diversi salvataggi prima di arrivare alla Spezia. “Non abbiamo fatto niente di contrario alle misure stabilite – aveva detto sabato scorso Matias Gil, capomissione di Msf – se ci sono situazioni di pericolo, non possiamo abbandonare le persone in mare. Cosa sarebbe stato dei bambini piccoli, con il mare che stava cominciando a peggiorare?”.

Intanto Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, interpellato sulla questione della gestione dei flussi di migranti in Europa, nota: “A me basta risolvere il problema, oggi vedo a pranzo l’amico Piantedosi. Io più che andare a processo e rischiare la galera per aver fatto rispettare le leggi non potevo fare… nei primi cento giorni penso che abbiamo messo i punti fermi per fare un buon lavoro nei prossimi cinque anni”.

Allo stesso tempo, il premier Giorgia Meloni sta preparando ad affrontare due dossier nel Consiglio europeo in programma il 9 e 10 febbraio. L’occasione sarà anticipata da degli appuntamenti previsti in agenda, come l’incontro odierno a Palazzo Chigi con Charles Michel. A seguire, venerdì, il viaggio sia a Stoccolma che Berlino.

Tra gli obiettivi di casa nostra c’è quello di rafforzare il controllo delle frontiere esterne e il contenimento degli arrivi sui Paesi di primo impatto. Per il presidente del Consiglio è di fondamentale importanza il piano Mattei per l’Africa, con il duplice scopo di garantire le forniture di energia e maggiori ricchezze alle nazioni dell’area. Parallelamente, si lavorerà per arrivare a cambiare l’approccio dell’Ue sulla gestione dei flussi migratori.

Aggiornato il 30 gennaio 2023 alle ore 16:19