La candidatura di Virginia Raggi s’impone urbi et orbi con la creazione di corsi d’acqua alternativi al Tevere, con annesse inondazioni.
Corso Francia è pronto, navigabile, percorribile. È il suo spot per prepararsi alle elezioni a sindaco, e adesso dopo la targa intitolata ad Carlo “Azelio” Ciampi ci prova con la canalizzazione dell’acqua, argomento più suggestivo e che dona alla Capitale quel tono d’imprevedibilità che la rende ancora più unica nel suo genere.
Niente da dire, ulteriore prova di efficienza e capacità a tutto campo. Una dimostrazione di come migliorare una città ridotta allo stremo in questi anni, mettendo alla prova ancora una volta noi romani ora nel ruolo di sommozzatori da passaggio, a rischio vita, senza contare le macchine galleggianti, gli animali da cortile in acqua, ecc..
Tutti contro tutti al grido di onestà, pace sociale e chiedendoci ancora di votarla, sicura di averci dato e garantito un futuro ancora migliore. Riflettiamo e cerchiamo di limitare i danni, altrimenti che ne sarà di noi?
Aggiornato il 11 giugno 2021 alle ore 14:00