Farmacie rurali: almeno un inizio

“Apprendo con soddisfazione che la Regione Emilia Romagna, nel 2019, ha stanziato a bilancio 400mila euro a sostegno delle farmacie rurali in prospettiva di valorizzare la rete delle stesse, in particolare nelle aree rurali, riconosciuto il fondamentale ruolo che rivestono. Un contributo per garantire la capillarità dell’assistenza farmaceutica nelle zone disagiate della regione”. Così Fabio Callori, vice-sindaco di Caorso (Piacenza), consigliere nazionale dell’Associazione nazionale comuni d’Italia.

“È un importante inizio – ha dichiarato Callori – per consentire a tali farmacie rurali, il cui rischio chiusura è possibile realtà, di proseguire l’attività che rivestono, oltre al principale ruolo sanitario, anche di indispensabile funzione sociale. Auspico che questo intervento da parte della Regione possa essere di aiuto alle farmacie rurali affinché possano garantire servizi e prestazioni necessarie agli abitanti delle zone di montagna”. Lo stanziamento è avvenuto “anche grazie alle mie sollecitazioni presso la sede regionale e nazionale Anci, al fine di sottolineare l’importanza di tali farmacie e proporre adeguate misure a loro tutela e a garanzia dei territori di montagna”. Finalmente “la Regione ha iniziato ad affrontare queste problematiche. A questo primo segnale di aiuto spero ne seguano ulteriori con stanziamento anche di maggiori risorse”.

Callori è stato contattato “dall’Anci nazionale per un incontro a Roma. C’è l’intenzione di indicare soluzioni in aiuto e appoggio alle farmacie dei piccoli centri abitati e permettere loro di proseguire questa attività estremamente importante nei contesti sociali minori. Nel contempo sarà nuovamente rimarcata la necessità di un piano unico e globale per le zone di montagna che possa essere di aiuto alla popolazione e alle attività produttive affinché lo spopolamento sia ridimensionato e gli abitanti incentivati a rimanere”.

 

Aggiornato il 27 marzo 2019 alle ore 18:16