Le richieste per il Reddito di cittadinanza hanno preso il via. Ora il governo prepara la selezione dei “Navigator” che dovranno guidare i beneficiari verso la ricerca di lavoro. I posti dei tutor dovrebbero essere circa 6mila. Ma le candidature potrebbero superare le 60mila richieste. La prova dovrebbe consistere in un test a crocette con un massimo di 100 quesiti a risposta multipla che dovrebbero riguardare dieci materie: cultura generale, quesiti psicoattitudinali, logica, informatica, modelli e gli strumenti di intervento di politica del lavoro, reddito di cittadinanza, disciplina dei contratti di lavoro, sistema di istruzione e formazione, regolamentazione del mercato del lavoro, economia aziendale.
Frattanto, prosegue, inevitabilmente, lo scontro tra il governo e le regioni a proposito della gestione del nuovo personale. Gli enti regionali hanno manifestato la loro contrarietà all’immissione in ruolo nei Centri per l’impiego, di nuovo personale “precario”. Già. Perché, come prevede il decreto, il contratto dei “Navigator” dovrebbe essere di “collaborazione” per soli due anni. Tradotto: non dovrebbe consentire il successivo accesso al posto a tempo indeterminato nel pubblico impiego.
Aggiornato il 07 marzo 2019 alle ore 14:41