Il M5S ci ripensa, vaccini restano obbligatori

All’ultimo minuto il M5S fa un passo indietro: i vaccini restano obbligatori. La maggioranza di governo, infatti, sta valutando una serie di emendamenti che abrogano dal decreto Milleproroghe, approvato ad agosto, il comma che rende non obbligatori i vaccini per i bambini di asili e materne.

Durante le audizioni, i medici, i pediatri e gli esperti degli Istituti superiori di Sanità avevano contestato nel merito le ragioni di una scelta che metteva a rischio la salute dei bambini. Positivo il commento del virologo Roberto Burioni, finito più volte nel mirino del web per la sua ferma opposizione ai no-vax, che si dice “felice che la ragione abbia prevalso, lo prendo come un segno di buon auspicio per tutto il resto”.

Nel frattempo sono partiti i controlli a campione da parte dei carabinieri del Nas, il Nucleo Anti Sofisticazioni. Si sta controllando che tutta la documentazione fornita dai genitori sia in regola e che non sia invece contraffatta, come aveva denunciato una mamma di Brescia attraverso la propria pagina Facebook. Chi dichiara il falso rischia una denuncia per reato penale con pene fino a due anni di reclusione.

Sull’emendamento del governo che mantiene l’obbligo delle vaccinazioni per ottenere l’iscrizione nelle scuole, è arrivato il commento positivo anche da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è soffermato sulla necessità del Paese di avere fiducia nella scienza e nei suoi progressi.

“Nei confronti della scienza non possiamo esprimere indifferenza, né diffidenza verso le sue affermazioni e i suoi risultati”. Mattarella ha spiegato come l’Italia debba: “Saper distinguere il vero dal falso e riconoscere il valore della ricerca scientifica, che le nostre università conducono con serietà e rigore”.

Un segnale che, viste le decisioni prese dal governo, sembra congelare le tante polemiche, di forte impatto mediatico, costruite attorno al tema vaccini negli ultimi mesi.

Aggiornato il 06 settembre 2018 alle ore 12:12