Contratto di governo, si vota su Rousseau

Il contratto di governo giallo-verde sembra essere concluso. Trentanove pagine e 29 punti: dopo 6 giorni di lavoro al tavolo tecnico tra le delegazioni delle due forze politiche, i leader di M5s e Lega, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, hanno definito anche gli ultimi punti rimasti in sospeso in una riunione fiume di circa 4 ore.

Adesso il contratto di governo sarà votato online oggi, venerdì 18 maggio, fino alle 20 sulla piattaforma Rousseau e nel weekend dalle 9 alle 18 sarà sottoposto all’attenzione degli elettori nei gazebo allestiti (separatamente) da pentastellati e Lega.

Gli elettori dovranno dare un consenso ai temi caldi presenti nell’accordo come le banche, il lavoro, il conflitto di interessi, la legittima difesa, i vaccini, il reddito di cittadinanza (780 euro mensili per persona singola), le pensioni di cittadinanza (integrazioni per chi percepisce una somma inferiore ai 780 euro ogni mese), la riduzione della pressione fiscale con l’introduzione di una flat tax che rispetti il criterio della progressività, il taglio dei costi della politica, la cyber security, ma soprattutto immigrazione ed Europa.

Il mantra quando si parla di Bruxelles è sempre lo stesso: trattati Ue e istituzioni continentali devono cambiare. Sulla gestione dei flussi migratori, invece, il punto centrale riguarda il superamento degli accordi di Dublino il cuore dell’intesa, affiancato dal rimpatrio di 500mila irregolari e da una ridefinizione delle sedi temporanee, che dovranno essere dignitose.

Di Maio mette le mani avanti e si dice pronto a portare tutto al Colle dopo il voto degli italiani. “Sono davvero felice perché in questo contratto non ci sono solo delle proposte, non c’è solo un’idea di Paese, non ci sono solo le nostre battaglie storiche. In questo contratto ci sono le persone che ho incontrato in campagna elettorale”, scrive sul blog delle Stelle lanciando la votazione online sul contratto, pubblicato tra l’altro sulla piattaforma del M5S.

“Se voi deciderete che è la strada giusta da percorrere, nonostante quello che dicono tutti i giornaloni italiani e stranieri, nonostante qualche burocrate a Bruxelles, nonostante lo spread, allora come capo politico del MoVimento 5 Stelle firmerò questo contratto per far finalmente partire il governo del cambiamento”.

Aggiornato il 18 maggio 2018 alle ore 12:17