Il Pd in bolletta si mette a vendere materassi

Il Partito Democratico è in bolletta. Al circolo Ottavia-Palmarola a Roma non si riesce a pagare l’affitto. E così, invece di discutere del prossimo governo, nella periferia Ovest di Roma gli iscritti si sono trovati a ospitare una vendita di materassi. Il motivo? Il partito è indietro con gli affitti.

Mancano 1.300 euro da ridare alla proprietaria del locale utilizzato da sede. Le tessere non bastano più. Che fare? L’occasione si è presentata quasi per caso: una società era disposta era a pagare 480 se fossero riusciti a raccogliere 25 coppie interessate a provare i materassi e i cuscini della casa. E così è andata.

La vendita si è tenuta venerdì sera. Lo riporta Repubblica. “Materassi con esemplare esposto in loco, illustrazione video-teorica e spiegazione pratica di due-ore-due sull’igiene del sonno”, spiega il quotidiano. E pensare che questo circolo era stato definito dal famoso “rapporto Barca” uno dei 9 migliori della Capitale.

“Non ho avuto scelta”, ha affermato il segretario Roberto Trobbiani. “Questo è il frutto avvelenato del commissariamento ordinato da Matteo Renzi ed eseguito da Matteo Orfini senza che uno dei problemi del Pd romano sia stato risolto”. Il problema dei soldi è un elemento che a fasi alterne torna agli onori della cronaca.

Per iscriversi al Pd occorre versare 30 euro. Ma 20 di questi finiscono alla federazione cittadina e solo 10 rimangono al circolo. E così far fronte a 400 euro di affitto diventa sempre più difficile. Anche se qualcuno, come rivelato dal segretario, “ha scelto di darci i 30 euro senza fare la tessera così da consentirci di pagare il canone”.

Aggiornato il 23 aprile 2018 alle ore 13:19