Salvini apre a Di Maio, attenzione al veto di Berlusconi

Tutti spaventati dall’ipotesi di un governo Movimento 5 Stelle – Lega. Eppure, dalle ultime indiscrezioni, si andrebbe proprio in quella direzione. O meglio, verso un accordo in vista dell’elezione dei presidenti delle Camere prevista per il 23 marzo. Ieri Matteo Salvini aveva annunciato che avrebbe sentito Luigi Di Maio. Bene, la telefonata è arrivata alle 20.15, dopo che il leader della Lega aveva già spianato la strada a una possibile alleanza.

Avrebbe rivelato ai suoi: “Un patto di tendenza sovranista è più che possibile”. I due leader concordano su un punto: “Abbiamo i numeri per fare una legge elettorale tra noi due e tornare al voto quando vogliamo”. Sia Salvini sia Di Maio sanno che i loro partiti sono gli unici non atterriti dall’ipotesi delle urne. L’obiettivo dei pentastellati sarebbe spaventare i dem, andare a vedere le carte di Salvini, e notare come reagisce il Pd. Un solo nodo divide i due partiti: la scelta del presidente della Camera (che entrambi vorrebbero per sé). “Ho ricordato a Salvini che il M5s è la prima forza politica del Paese, con il 32% dei voti e il 36% dei deputati”, ha detto Di Maio.

Ma Salvini vedrebbe bene a Montecitorio uno dei suoi fedelissimi. Tutto funzionerebbe in linea di massima, ma i due “eletti” dovranno fare i conti con Silvio Berlusconi. Il suo secco no ad accordi è arrivato ieri in serata. Il Cav arrivando a Montecitorio per partecipare alla riunione dei gruppi parlamentari azzurri, ha sbarrato la strada a ogni tipo di contatto. Staremo a vedere.

Aggiornato il 15 marzo 2018 alle ore 13:38