Indiana Jones e l’antico cerchio, un’avventura da vivere

È tornato il più grande avventuriero di sempre. E picchia come un fabbro. Stavolta in un videogioco, e non sul grande schermo, Indiana Jones si è imbarcato per una nuova avventura in giro per il mondo nella creazione della Bethesda Softworks e MachineGames (sviluppatori di Wolfestein), dal nome Indiana Jones e l’antico cerchio. Tutto parte nel 1937 dal furto di un gatto, anzi, una mummia di gatto, il giorno dopo aver affrontato un misterioso gigante. Da lì, Indy si imbarca in un viaggio tra Roma, Perù, Connecticut, Tailandia, Egitto, Cina, Himalaya e Iraq. Il tutto a fianco della giornalista investigativa Ginetta “Gina” Lombardi, una sorprendente Alessandra Mastronardi, alla ricerca del diabolico Emmerich Voss.

Onde evitare spoiler – sarebbe un vero peccato vista la qualità narrativa del capitolo – bisogna soffermarsi sul gameplay. Uno stile di combattimento abbastanza ripetitivo ma al contempo soddisfacente, che predilige l’utilizzo di armi improprie (dalle scope, alle pale fino alle chitarre) e i pugni delle mani. Il tutto arricchito dai tipici sound fx delle scazzottate anni Ottanta, che rendono ogni diretto un piccolo angolo di felicità. Per quanto riguarda i puzzle, non raggiungono i livelli di disperazione auto-indotta dei vari Zelda, ma ricordano di più una versione moderna degli indovinelli di Uncharted. Mentre l’esplorazione è curata a regola d’arte, con segreti e note in abbondanza nascosti nel semi-open world del gioco. Menzione d’onore va fatta per lo schema di movimento, in cui viene premiato l’utilizzo della levetta sinistra (L3 su PlayStation) per diverse azioni basic come aprire le porte, che valorizza ogni singolo momento del gioco e immerge ancora di più nell’avventura di Indiana.

Infine, sull’Xbox series S Indiana Jones e l’antico cerchio non può essere giocato in cloud, neanche con una connessione da urlo. Ma scaricandolo, l’esperienza di gioco diventa pressoché perfetta. Bethesda e MaschineGames sono riusciti nell’intento di creare un’avventura originale per il cercatore di tesori americano, rendendola appassionante come un film e divertente come un videogioco. L’antico cerchio non voleva deludere, e non ha deluso.

Aggiornato il 17 dicembre 2024 alle ore 14:44