Lungo la strada elettrificata

I danni dovuti all’inquinamento da CO2 e l’urgenza dei rimedi per porvi un freno sono temi di strettissima attualità.

Con l’introduzione delle nuove norme europee Rde è stata introdotta una stretta che mira ad un sostanziale blocco per le auto diesel dal 2020 e in Italia si sta tentando di disincentivare l’acquisto dei modelli più inquinanti con l’applicazione dell’ecotassa incoraggiando all’acquisto di auto ibride ed elettriche con lo stanziamento da parte del Governo dell’ecobonus 2019 da 60 miliardi.

Ma secondo l’E-Mobility Report 2018 del Politecnico di Milano l’Italia è molto in ritardo rispetto agli altri pesi europei per quanto riguarda la vendita di automobili elettriche e la costruzione delle infrastrutture necessarie alla loro alimentazione e ricarica. In effetti, pochi sono disposti ad investire su un mezzo di locomozione di cui esistono ancora davvero troppi pochi punti di rifornimento e, viceversa, la costruzione di una rete di colonnine elettriche di ricarica non viene incrementata data la scarsa diffusione di questo tipo di vetture. Insomma, sembrerebbe il classico caso del cane che si morde la coda.

A tutto questo sembrerebbero aver trovato una soluzione alcuni ricercatori che in Svezia stanno mettendo a punto un tracciato sperimentale: il progetto è stato presentato a metà aprile dal Ministero dei Trasporti svedese e sarà affidato al consorzio Smart Road Gotland per un costo complessivo di 12,5 milioni di euro. La tratta sperimentale coprirà 1,6 km dei 4,1 km che separano la città di Visby dall’aeroporto dell’isola Gotland: l’autostrada sarà modificata con la dotazione di un sistema integrato di piastre a induzione, senza alcun contatto con il terreno, sviluppato dall’azienda israeliana Electron Wireless, posizionate ad una distanza costante l’una dall’altra lungo l’intero percorso per alimentare ogni tipo di veicolo, autobus, navette e camion a zero emissioni mentre percorrono la carreggiata; niente colonnine di ricarica disseminate lungo le strade, né pesanti batterie nei veicoli per garantire autonomia sulle lunghe distanze dal momento che non necessiteranno di stoccare grandi quantità di energia grazie all’approvvigionamento continuo dell’infrastruttura autostradale.

Questo progetto fa parte del piano del Governo svedese che punta allo sviluppo di circa 2mila chilometri di “autostrade elettriche” e di tratte di ricarica dinamica a zero emissioni a cominciare dai mezzi pesanti, per un costo stimato di oltre 3 miliardi di euro.

Crediamo che l’elettrificazione delle strade possa essere un importante contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 del comparto dei trasporti pesanti”, ha spiegato il responsabile ministeriale del progetto, Jan Pettersson ” Testare nuove soluzioni tecniche per tratte elettrificate permetterà di programmare l’estensione del progetto su tutto il network di trasporto su ruota in Svezia.

Aggiornato il 09 maggio 2019 alle ore 11:47