C’è un po’ di confusione di idee, soprattutto in Europa. L’Europa è una unione – Unione europea – tra Stati membri. In essa c’è il Parlamento che produce le leggi europee, poi c’è il Consiglio europeo che è fatto dai capi di Stato e di Governo degli Paesi membri, la Commissione europea dai commissari non eletti, per lo più burocrati. Nel tempo tale ultima si è molto allargata pretendendo di essere prima e meglio, in sostituzione del Parlamento. Cosa che non é. L’Europa non ha un esercito e difesa comune tra gli Stati membri. Come scritto nei suoi trattati, con l’Europa si realizza una progressiva convergenza dei Paesi membri a essa aderenti conservando ciascuno Stato la propria politica economica autonoma. Le sanzioni eventualmente comminate dalla Commissione sono non coercitive, e soprattutto facoltative. Stando così le cose, cosa c’entra l’Ucraina che non fa parte dell’Europa, e la guerra russo-ucraina con l’Europa? Niente.
L’Europa non ha alcuna parte nel conflitto. È stata tirata dentro dalla Amministrazione del presidente Usa precedente Joe Biden tramite la Nato, organismo internazionale di difesa occidentale cui alcuni Paesi europei membri appartengono, tra cui l’Italia. Successivamente ha vinto le elezioni statunitensi Donald Trump, che ha tolto qualsivoglia coinvolgimento da parte della Nato e tantomeno dell’Europa e dei suoi Stati membri, occupandosi direttamente lui, in quanto presidente eletto e poi rieletto, di portare la pace intermediando tra la Russia e l’Ucraina. E portando la pace altresì dentro altri conflitti. Dunque, perché si occupa questa Europa di asset e guerre e armi e pace financo mettendoli a repentaglio, ed espressamente invitata a non farlo, a non occuparsene del tutto niente di meno che dal presidente Usa eletto che porta la pace?
Aggiornato il 19 dicembre 2025 alle ore 14:20
