Iran: torturato e violentato, 16enne tenta suicidio in carcere

Un ragazzo iraniano di 16 anni– arrestato dalle Guardie rivoluzionarie per aver preso parte alle proteste divampate dopo la morte di Mahsa Amini avvenuta a metà settembre – avrebbe tentato il suicidio in carcere, ma è stato salvato.

Gli attivisti, per la cronaca, hanno reso nota la telefonata che il giovane ha avuto con la madre, dove ha raccontato di “essere stato sottoposto a gravi torture e abusi sessuali” e a “confessioni forzate” nella sezione del carcere per i minori. Iran International, a sua volta, ha precisato che sarebbero molte le segnalazioni sui suicidi o tentati suicidi da parte di manifestanti adolescenti in carcere o dopo il rilascio.

Nei giorni scorsi, Amnesty International e Humans Right Watch hanno a loro volta denunciato violenze e stupri sistematici che avrebbero subito le ragazze iraniane arrestate in questi mesi. Il Guardian – da par sua – in un’inchiesta ha confermato l’uso sistematico dello stupro subito dalle studentesse e delle giovani donne finite in custodia.

Intanto, il procuratore di Stato Mohammadjafar Montazeri, citato dall’Irna, ha reso noto che “almeno 90 agenti di polizia e membri dei Basij (paramilitari di mobilitazione) sono morti durante le recenti rivolte”.

Aggiornato il 08 febbraio 2023 alle ore 16:21