La Corea del Nord lancia “un missile balistico non identificato”

Prima l’esercito di Seul – citato dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap – parla del lancio di un missile balistico non meglio identificato da parte della Corea del Nord. Poi è la volta del capo di Stato maggiore congiunto della Corea del Sud: “La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico non identificato verso est”. Altra conferma – sul lancio di un sospetto missile balistico nordcoreano – giunge dalla Guardia costiera giapponese.

Si registra, così, un intenso periodo di test sulle armi di Pyongyang proprio mentre Seul, Tokyo e Washington starebbero incrementando le esercitazioni militari congiunte per contrastare le crescenti minacce dal Nord. Nel dettaglio, infatti, Usa, Giappone e Corea del Sud avrebbero organizzato venerdì delle esercitazioni anti-sottomarino dopo il “training” condotto nelle acque al largo della Penisola coreana da parte delle marine di Seul e Washington. Cosa, questa, che avrebbe mandato su tutte le furie la Corea del Nord, che avrebbe valutato la cosa come un segnale delle prove per un’invasione. Tra l’altro, è della settimana scorsa la visita di Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti d’America, nella zona demilitarizzata che divide la Penisola. A ciò si aggiunge quanto sta avvenendo da mesi, con i funzionari sudcoreani e americani che avrebbero avvertito come Kim Jon-un si stia preparando a un altro test nucleare. E ciò potrebbe avvenire dopo il congresso del Partito cinese.

Intanto, non mancano le reazioni. Il presidente del Consiglio dell’Unione europea, Charles Michel, afferma che si tratta di “un’aggressione ingiustificabile, in palese violazione del diritto internazionale”. E in un tweet, oltre a esprimere solidarietà a Corea del Sud e Giappone, nota: “Condanniamo con fermezza il deliberato tentativo della Corea del Nord di mettere a repentaglio la sicurezza nella regione, lanciando un missile balistico sopra al Giappone”.

I ministri degli Esteri di Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud da par loro condannano l’ultimo lancio da parte della Corea del Nord di un missile balistico a raggio intermedio: così scrive l’agenzia Yonhap, che indica contatti telefonici intercorsi tra lo statunitense Antony Blinken, il giapponese Yoshimasa Hayashi e il sudcoreano Park Jin. Il ministero sudcoreano, in un comunicato, puntualizza: “Le due parti (Usa e Corea del Sud) hanno concordato di rafforzare la cooperazione nella risposta ai test missilistici del Nord, inclusa una nuova risoluzione delle Nazioni Unite contro Pyongyang e di rafforzare la cooperazione trilaterale con il Giappone”. L’esercito sudcoreano, per l’appunto, rimarca che il razzo avrebbe sorvolato il Giappone per circa 4.500 chilometri prima di schiantarsi nell’Oceano Pacifico.

Aggiornato il 04 ottobre 2022 alle ore 11:30