Oltre un mese di conflitto, quaranta giorni di guerra e una offensiva russa che non intende fermarsi. Nel sud del Paese la città di Mykolaiv è stata colpita da alcuni missili. Un raid ha interessato anche Ternopil, nella zona ovest. A Mariupol, inoltre, i combattimenti – secondo quanto indicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine – stanno proseguendo. Per la cronaca, nella regione di Chernihiv, il governatore dell’Oblast, Viacheslav Chaus, ha detto sui social: “Gli occupanti russi hanno tenuto in ostaggio 150 persone, compresi donne e bambini. Chi moriva veniva lasciato lì accanto ai vivi, i vivi hanno patito fame, paura, dolore, disperazione”.
Zelensky a Bucha
Volodymyr Zelensky, presidente ucraino ha visitato la città di Bucha. Il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, ha detto: “Questo è l’Olocausto del nuovo millennio, è una tragedia per l’Ucraina, ma anche per l’Europa e il mondo”. Zelensky, invece, ha definito “macellai” i soldati russi. Ursula von der Leyen, presidente della commissione dell’Unione europea, ha affermato: “L’Ue ha istituito assieme all’Ucraina un team investigativo per raccogliere prove su crimini di guerra e crimini contro l’umanità. L’Ue è pronta ad aumentare i suoi sforzi inviando delle squadre investigative sul terreno per un sostegno della Procura ucraina”. Allo stesso tempo Josep Borrell, alto rappresentante della Ue per la politica estera, ha chiarito: “L’Unione europea condanna con la massima fermezza le atrocità commesse dalle forze armate russe in una serie di città ucraine occupate, che ora sono state liberate. L’Ue continuerà a sostenere fermamente l’Ucraina e avanzerà con urgenza nell’elaborazione di ulteriori sanzioni contro la Russia”.
“Una messa in scena dell’Occidente”
Mentre Kiev ha parlato di “genocidio”, Mosca ha negato tutto e ha sostenuto: “La situazione a Bucha è una messa in scena dell’Occidente e dell’Ucraina sui social network”. Così il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ripreso dalla Tass. Sempre la Russia starebbe mobilitando altri 60mila soldati. È di tale avviso l’esercito ucraino, stando a quanto indicato dal Guardian. Si tratterebbe, pertanto, di una “mobilitazione nascosta” per ricostituire le unità perse.
Il messaggio di Mattarella
“È questo un tempo che ci fa comprendere ancora meglio il valore della convivenza pacifica, del rispetto delle convenzioni internazionali tese a ridurre l’impatto delle guerre sulle popolazioni, della cooperazione tra i popoli. Fermare le guerre e le distruzioni è possibile, affermando in ogni dove le ragioni della civiltà umana alle quali non intendiamo derogare”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio alla presidente della Campagna italiana contro le mine Onlus, Santina Bianchini, in occasione della Giornata internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi.
“Ogni guerra è disumana – ha notato – nelle guerre si possono assumere decisioni tanto crudeli da travalicare ogni limite di orrore. Disseminare il terreno di mine anti-uomo e usare ordigni speciali, che hanno come scopo terrorizzare la popolazione e provocare stragi di cittadini inermi, è una di queste e costituisce un crimine contro l’umanità che si aggiunge alle responsabilità del conflitto”.
Aggiornato il 05 aprile 2022 alle ore 11:37