“A dicembre 2021, rispetto al mese precedente, la sostanziale stabilità degli occupati e degli inattivi si associa alla diminuzione dei disoccupati”.
Questa la fotografia scattata dall’Istat, che ha precisato: “La stabilità dell’occupazione è sintesi della crescita del numero di occupati tra le donne, i dipendenti a termine e le persone con meno di 50 anni d’età e del calo tra gli uomini, gli autonomi e gli ultra 50enni. Il tasso di occupazione è stabile 59 per cento”.
Nel dettaglio, l’Istituto nazionale di statistica ha precisato: “La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-1,3 per cento, pari a -29mila unità rispetto a novembre) si osserva tra le donne e per tutte le classi d’età, con l’unica eccezione dei 35-49enni. Il tasso di disoccupazione scende al 9 per cento nel complesso (-0,1 punti) e al 26,8 per cento tra i giovani (-0,7 punti)”.
L’Istat ha inoltre aggiunto: “Anche la sostanziale stabilità del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è frutto della crescita osservata per uomini e ultra 50enni e della diminuzione tra donne e individui con meno di 50 anni di età. Il tasso di inattività è stabile al 35,1 per cento”. Non solo: “Confrontando il trimestre ottobre-dicembre 2021 con quello precedente (luglio-settembre), si osserva un livello di occupazione più elevato dello 0,3 per cento, con un aumento di 70mila occupati”.
L’Istat ha proseguito: “La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla stabilità del numero di persone in cerca di occupazione e alla diminuzione di quello degli inattivi (-1,3 per cento, pari a -178mila unità). Il numero di occupati a dicembre 2021 è superiore a quello di dicembre 2020 del 2,4% (+540mila unità). Solo per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni si osserva stabilità, ma per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione – in aumento di 1,9 punti percentuali – sale, infatti, per tutte le classi di età”.
In ultimo, è stato notato: “Rispetto a dicembre 2020, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-7,6 per cento, pari a -184mila unità), sia l’ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-4,7 per cento, pari a -653mila)”.
Aggiornato il 01 febbraio 2022 alle ore 13:15