A quasi trent’anni dalla sua morte viene pubblicato il primo album di inediti intitolato Ivan Graziani – Per gli amici. In un panorama discografico dove pare non vi sia quasi più spazio per la musica cantautorale; quella di una volta, quella suonata in acustico, il cui suono degli strumenti non era generato dalle moderne macchine elettroniche che producono perfezione sonora, ma risparmiano il calore del tocco umano. In un mondo digitalizzato come l’odierno, riascoltare autori come Ivan Graziani è un viaggio nel tempo il cui biglietto non ha davvero prezzo. Chitarrista eccelso, dotato di una timbrica e vocalità uniche, Ivan Graziani ci ha lasciato pagine indimenticabili di poesia in musica, brani come Lugano addio, Firenze, Signora bionda dei ciliegi, Monnalisa, Pigro e Malelingue (con cui Ivan partecipò a Sanremo nel 1995), sono divenuti classici intramontabili che il cantautore di origini abruzzesi (era nato a Teramo nel 1945) ha scritto nel corso della sua carriera, e che oggi continuano a vivere grazie anche all’impegno costante di Filippo Graziani, secondogenito del musicista scomparso prematuramente a Novafeltria il 1° gennaio 1997, quando aveva solo 51 anni. Fillippo Graziani, oltre a scrivere e a produrre la propria musica, da anni porta sua palco il repertorio musicale del padre.
Questo può farlo in quando da Ivan ha ereditato la passione per la chitarra – che suona straordinariamente bene – ma anche grazie ad una timbrica vocale molto simile a quella di Ivan. Merito di Filippo e del fratello maggiore Tommaso (batterista professionista) è anche quello di aver recuperato, durante il periodo del Covid, 8 tracce mai pubblicate di Ivan. Otto demo che erano rimasti nascosti per quasi 30 anni e che adesso trovano la luce nell’album intitolato Ivan Graziani – Per gli amici.
I brani in questione sono Una donna, La rabbia, L’italianina, La canzone dei marinai, Tv, Miley, Ti sorprenderò e Per gli amici. Le tracce che compongono il disco dopo essere state riversate dal formato analogico a quello digitale, in seguito sono state completate negli arrangiamenti, grazie all’intervento diretto dei due figli d’arte e di loro amici musicisti, che hanno sì messo del loro, lasciando tuttavia inalterate le atmosfere e le sonorità nate sotto la spinta creativa e ispirativa dello stesso Ivan. Il disco, dal suono definitivamente vintage, ma dall’anima rock, irriverente e sincera come tutti i lavori del cantautore abruzzese, esce per la storica etichetta Numero Uno/Sony Music ed è disponibile anche in vinile.
Aggiornato il 22 febbraio 2024 alle ore 15:55