A proposito del politically correct

Trovo urticante il politicamente corretto: urticante e illiberale.

Una cosa, infatti, è esigere educazione nelle parole e moderazione nei toni; altra cosa è costruire modelli etici ai quali è obbligatorio conformarsi, pena l’esposizione al ludibrio.

Nella meravigliosa orazione al popolo romano, l’Antonio di William Shakespeare, indicando la salma di Cesare, dice: il male che un uomo fa, gli sopravvive. Il bene, invece, viene sepolto con le sue ossa. E così sia di Cesare, conclude.

Così sia per tutti, mi verrebbe da dire, visto che ogni uomo, anche il Mahatma, commette degli errori, cade nel peccato. E anche il peggiore tra i criminali compie almeno una buona azione. Ma, alla fine, si tirano le somme e la Storia ci consente di esprimere un giudizio complessivo.

E, tuttavia, Antonio aveva ragione: il male che facciamo in vita non viene sepolto con quanto di buono abbiamo prodotto. Resta lì, sul terreno, per essere afferrato ed esibito dal primo idiota che passa per caso.

Aggiornato il 18 giugno 2020 alle ore 10:36