Marco Perissa: ecco il nuovo presidente romano di FdI

“Abbiamo davanti a noi mille sfide, che ci permetteranno di dare alla città una visione e un paradigma alternativi alla sinistra. E saremo uniti nel fare ciò, perché gli avversari non sono nel nostro partito ma fuori”. Il deputato Marco Perissa è il nuovo coordinatore romano di Fratelli d’Italia, dopo la due giorni di congresso all’Eur.

Contattato dall’Opinione, Perissa afferma: “Sono molto contento. Abbiamo obiettivi importanti. Siamo consapevoli di essere il primo partito della città. Adesso è importante realizzare una piattaforma per la conquista del Campidoglio. La classe dirigente c’è – prosegue – dobbiamo lavorare sulla valorizzazione del rapporto con i territori, moltiplicando la capacità di essere sia nei luoghi “meno” raggiungibili che in quelli “noti””. Allo stesso tempo, per Perissa sarà fondamentale avere la capacità di allacciare legami con gli ambienti produttivi, come artigiani o commercianti, “che ci possano apprezzare, come credibili, per una nuova Roma”.

Ottenuto il nuovo incarico, non sono mancati gli attestati di stima. Come rivela lo stesso Marco Perissa: “Devo confessare, non vorrei sembrare cerchiobottista, che è stata una gigantesca ondata di affetto. E, lo ammetto, ho dormito a lungo”. Adesso, però, c’è da guardare avanti. Tante idee per il futuro, con la base solida delle ramificazioni importanti nel tessuto dell’Urbe: dal Governo del Municipio VI (minisindaco Nicola Franco, unica realtà di centrodestra nei territori capitolini) al lavoro svolto, per esempio, nel Municipio III o nel Municipio XI, per citarne alcuni. Ma poi ci sono anche i temi a livello cittadino, in sinergia con il Governo, come la questione dei dehors. “Siamo un partito che vive nella città – termina Perissa – e siamo un partito di persone, capaci di governare”.

“Abbiamo confermato di essere una straordinaria comunità politica e militante in continuo movimento, energica, vitale e sì, mi permetto di scriverlo nero su bianco: invidiabile a molti”. Arianna Meloni – responsabile del tesseramento e segreteria politica di FdI – sui social commenta così la due giorni del congresso romano di Fratelli d’Italia. All’appuntamento che si è tenuto al Palazzo dei Congressi, come ricordato da Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione del partito, si sono presentati a votare 21.037 tesserati. Partecipazione sì, ma anche tanta vitalità. “Avevano provato a raccontare che la politica era morta e i partiti superati, che il futuro sarebbe stato dei tecnocrati e dei comitati d’affari. Fratelli d’Italia – sottolinea Donzelli – grazie all’impulso del suo presidente, Giorgia Meloni, sta dimostrando che la politica in carne e ossa può essere ancora centrale nei partiti grazie alle sezioni, ai percorsi di crescita dei movimenti giovanili, alla selezione dal basso basata su merito e impegno. È possibile confrontarsi democraticamente anche senza caminetti, correnti e lacerazioni”.

La nomina di Perissa giunge dopo il ritiro di Massimo Milani, a cui vanno le parole di stima, oltreché da parte dello stesso Perissa, di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati co-fondatore di FdI: “Auguri a Massimo Milani per il nuovo prestigioso incarico presso il Coordinamento nazionale di Fratelli d’Italia (vice responsabile, ndr). Dopo una vita passata sul territorio si tratta di un’importante e meritata evoluzione.  E grazie per aver accolto l’appello all’unità e confermato una volontà di coesione e collaborazione con Marco Perissa, figlia di una vita di militanza trascorsa insieme. Con la sua guida della Federazione romana siamo cresciuti in altezza e in larghezza, più forti e con più consensi ma anche più radicati e presenti in ogni angolo della città. Abbiamo fatto diventare finalmente centro le periferie, una rivoluzione copernicana che ci ha consentito di volare su percentuali inimmaginabili per la destra. Ed è successo grazie alla seminagione di Giorgia Meloni e al terreno fertilizzato da Massimo. Auguri di buon lavoro a Marco Perissa – continua – e ai dirigenti che saranno chiamati a lavorare con lui, la sua stoffa ha sempre rappresentato motivo di vanto per la destra ed emergerà perentoria nel lavoro che l’aspetta. L’affiancheremo anche noi, come ha ribadito Arianna Meloni dal palco, ci saremo tutti per portare Roma e l’Italia in cima al mondo. Chi sperava in una guerra tra fratelli e sorelle, sappia che questa comunità politica e umana è nata dal ventre della stessa Madre. Una madre chiamata Italia che ha a Roma la sua unità”.

Aggiornato il 25 marzo 2024 alle ore 17:55