“Il tuo ricordo, i tuoi insegnamenti, i tuoi valori continuano a vivere nei nostri cuori. Ago, ieri, oggi e sempre”. Senza sciarpe, magliette, colori: trent’anni senza Agostino Di Bartolomei, il capitano silenzioso. Il 30 maggio, ogni anno, è il momento del ricordo, dei pensieri, di quell’immagine che resterà stampa in eterno. Ora, in Australia, spunta anche un murale dedicato ad Ago. Si trova a Perth.
Queste le parole del sindaco capitolino, Roberto Gualtieri: “A trent’anni dalla sua scomparsa il ricordo di Agostino Di Bartolomei è più vivo che mai. Mi ha fatto molto piacere sentire quanta commozione circonda ancora la memoria di un grande capitano amato e rispettato non solo per la potenza dei suoi tiri ma anche per l’umiltà, la dolcezza e l’intelligenza con cui si è sempre proposto al pubblico. Roma, la sua città, lo ricorderà per sempre con quel calore umano riservato solo agli uomini speciali che hanno lasciato il segno”.
Ha vinto uno scudetto (stagione 1982-1983), ha perso una finale drammatica, nel 1984, contro il Liverpool. Era il 30 maggio. Dieci anni dopo il suicidio a San Marco, frazione di Castellabbate, provincia di Salerno. Anche la Lazio, nemica sportiva, nel celebra il ricordo: “Grande calciatore e persona autentica. Dopo 30 anni, il ricordo di Agostino Di Bartolomei è ancora vivo”.
Aggiornato il 02 giugno 2024 alle ore 17:22