Napoli e Inter: stessa Europa, motivazioni diverse

La settimana scorsa è ricominciata la Champions League. Sono tornate le notti europee che contano, con una sfilza di scontri diretti che porteranno due squadre a giocare la finale a Istanbul, in programma il 10 giugno 2023. Tre le franchigie italiane nella competizione maggiore della Uefa: Milan, Napoli e Inter. La prima ha già disputato gli ottavi di finale di andata contro il Tottenham di Antonio Conte, passando a San Siro per 1-0. Ora tocca ai partenopei e ai cugini dei rossoneri. La sorte ha sorriso alle italiane, con la squadra di Luciano Spalletti che dovrà vedersela stasera con l’Eintracht di Francoforte e i ragazzi di Simone Inzaghi che giocheranno contro il Porto di Sergio Conceição, ex Lazio e Inter.

Il Napoli si presenta alle porte della sfida come una delle squadre più informa di tutti i top cinque campionati europei, per forma fisica, solidità difensiva ed efficienza sotto porta. Basti pensare che i partenopei sono, in Serie A, primi per numero di gol segnati (56, una media di 2 reti a partita) e primi per numero di gol subiti (solo 15, 0,65 in media ogni 90 minuti). Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia, i due fuoriclasse di questa stagione, hanno messo a referto 28 reti in due. Quante ne ha fatte il Monza, per fare un esempio. Gli uomini di Spalletti hanno mostrato a tutto lo Stivale che, in Serie A, non c’è avversario che regga, e ora vogliono conquistare l’Europa, che manca dal 1989, quando un certo Diego Armando Maradona vestiva la divisa azzurra.

Discorso decisamente diverso per l’Inter di Inzaghi, che in campionato vince, ma non convince del tutto. La capolista è ormai lontana, e i nerazzurri – a meno 15 dalla vetta – devono comunque difendere un secondo posto per niente scontato, con Roma e Milan alle calcagna. La Champions, o meglio, gli incassi che derivano dall’eventuale superamento del turno, sono fondamentali per la squadra della Madonnina. Tra gara di andata e ritorno contro il Porto, ci sono in ballo 20 milioni, che sarebbero una manna dal cielo per le casse dell’Inter, e metterebbero in discesa due rinnovi cruciali per l’organico di Inzaghi. Si tratta di Hakan Çalhanoglu e di Alessandro Bastoni, che il presidente Steven Zhang ritiene pedine centrali del progetto nerazzurro, e vorrebbe evitare a tutti costi una situazione simile a quella di Milan Skriniar, che partirà in estate a zero, avendo già firmato un contratto con il Paris Saint-Germain. In poche parole, Napoli e Inter: motivazioni diverse, stessa voglia di lottare, stessa fame di successo.

Aggiornato il 21 febbraio 2023 alle ore 17:31