La Spagna non perdona: Luis Enrique esonerato

“Il calcio è strano” è ciò che molti di noi hanno pensato vedendo la Nazionale marocchina trionfare sulle Furie Rosse ai rigori, durante gli ottavi di finale dei Mondiali di calcio in programma in Qatar. La celebre frase di Beppe Bergomi si addice perfettamente all’avventura di Luis Enrique Martinez sulla panchina della Nazionale. L’allenatore è stato esonerato dalla Federcalcio spagnola (Rfef) dopo che l’undici iberico è stato eliminato nel primo turno della fase finale della competizione.

“La Rfef vuole ringraziare il lavoro di Luis Enrique e di tutto il suo staff tecnico alla guida della Nazionale assoluta negli ultimi anni. Sia il presidente, Luis Rubiales, che il direttore sportivo, José Francisco Molina, hanno trasmesso all’allenatore la decisione adottata”, ha comunicato la Federazione. Il bilancio del tecnico con La Roja si chiude con 19 vittorie, sette sconfitte e 12 pareggi.

Il calcio è strano. Enrique ha sognato una nuova Spagna, giovanissima e forgiata per dominare negli anni a venire. Lo svecchiamento della rosa ha tolto spazio a diversi senatori, scelta che lo ha reso in popolare a una parte dei tifosi. Come Icaro che vola troppo vicino al sole, allo stesso modo il tecnico – accecato dalla ricerca del calcio spagnolo totale, fuori dalla dicotomia Barcellona-Real Madrid – ha giocato col fuoco, bruciandosi le mani. È stato sulla panchina della Nazionale dal 2018, non riuscendo a vincere neanche un trofeo.

Il matrimonio tra La Roja e Luis Enrique è partito con il piede sbagliato, polarizzando l’intera nazione, ma non bisogna dimenticarsi una cosa: il tecnico iberico è un vincente col pedigree. Ha raccolto l’eredità di Pep Guardiola al Barcellona, e per gli avversari non c’è stata partita: ha portato a casa ogni trofeo che gli si palesava di fronte, con il triplete della squadra di Luis Suarez, Lionel Messi e Neymar Jr.

Il post-Enrique è già scritto: il nuovo commissario tecnico della Nazionale sarà Luis de la Fuente. La Federcalcio iberica ha fatto shopping “dentro casa”, visto che de la Fuente sarà promosso dall’Under 21. Da giocatore, ha militato nelle file dell’Athletic Bilbao, vincendo La Liga due volte. Nove anni fa, nel 2013, inizia a indottrinare l’Under 19 spagnola. Ora guiderà la Nazionale maggiore contro Norvegia e Scozia, match validi per la qualificazione agli Europei del 2024. La presentazione ufficiale di de la Fuente avrà luogo lunedì prossimo (12 dicembre) alle 12,30.

Aggiornato il 09 dicembre 2022 alle ore 17:27