Chi è Simone Fontecchio, il nuovo italiano in Nba

Dopo il passaggio di Simone Fontecchio dal Saski Baskonia agli Utah Jazz, avvenuto nella notte tra ieri e oggi, saranno tre i nazionali azzurri a militare nell’Nba, massimo campionato di basket americano (il più competitivo e spettacolare al mondo). Il 26enne nativo di Pescara si aggiunge all’ormai veterano della lega Danilo Gallinari e alla prima scelta assoluta dei draft di quest’anno, Paolo Banchero. Fontecchio, dopo essere stato accostato da alcune voci de “La Prealpina” ai Los Angeles Lakers, è passato a titolo definitivo ai Jazz, squadra del Midwest che milita nella lega ovest di Nba.

Il ragazzo abruzzese ha un cognome importante nel mondo dello sport azzurro. Il padre, Daniele Fontecchio, è un ex ostacolista dieci volte campione italiano, medaglia d’argento agli indoor europei sui 60 metri a ostacoli. La madre invece è un’ex giocatrice e allenatrice di pallacanestro, Amalia Pompilio. Ha speso la sua intera carriera al Vicenza, dove negli anni Ottanta ha vinto due campionati, totalizzando anche 119 presenze in Nazionale. Nella stagione 2017-18 ha allenato il Libertas Udine.

Tornando a Simone, è cresciuto nelle giovanili della Virtus Bologna, esordendo in Serie A contro l’Angelico Biella nella stagione 2012-13, non ancora ventenne. Nella sua parabola italiana vince nel 2014-15 il premio come miglior under-22 della Serie A, tre Supercoppe italiane con l’Olimpia Milano e, sempre con la squadra della City, una Coppa Italia. Nella stagione 2020-21 firma un triennale con l’Alba Berlino, con i quali vince subito il campionato tedesco, da protagonista. Media punti di 11,2 e 29 partite disputate.

L’azzurro pare aver rifiutato le avances dei Boston Celtics – dove avrebbe diviso il parquet con il Gallo – per sposare il progetto di Utah. Oltre ai 6.25 milioni di dollari messi sul tavolo dai Jazz (per un contratto biennale), è stata la forte volontà della franchigia di Salt Lake City di rendere Simone una pedina centrale del quintetto a convincerlo. Inoltre. l’abbandono di Rudy Gobert, l’interesse dei New York Knicks per Donovan Mitchell e l’arrivo di coach Quinn Snyder sono tutti presupposti per la stagione adatta a Fontecchio di mettersi in mostra, anche oltreoceano.

Tanti punti interrogativi che potranno essere risposti solo dal talento e dalla dedizione dell’Azzurro. Ciò che è certo, invece, è l’interesse dell’Nba verso i giovani italiani, creando una gustosa opportunità nella lega più spettacolare del mondo.

Aggiornato il 03 dicembre 2022 alle ore 11:11