Medicina a Km 0

Questa settimana ospitiamo l’avvocato internazionalista Talita Fermanian Dal Lago, presidente della Camera di Commercio Brasile Nord-Est, da Fortaleza. Con l’avvocato nel video all’interno di questo articolo parliamo della migrazione del personale sanitario in Ue/Italia. Entro il 2030 mancheranno in Europa 250mila operatori della sanità.

Il rapporto Oms-Europa fotografa una realtà sanitaria in profonda trasformazione. Tra il 2014 e il 2023 il numero dei medici formati all’estero e impiegati presso le strutture sanitarie europee è cresciuto del 58 per cento, quello degli infermieri invece del 67 per cento. Gli arrivi annuali dei medici sono quasi triplicati e degli infermieri quintuplicati. Un dato su tutti: nel 2023, il 60 per cento dei medici e il 72 per cento degli infermieri entrati nel mercato europeo del lavoro provenivano da percorsi formativi extraeuropei. In Italia ogni giovane laureato, formatosi nelle scuole di medicina del Paese, costa 250mila euro. Questo il costo moltiplicato per il numero di giovani professionisti che vanno via, non conosciamo il numero con assoluta precisione, perché i dati non sono aggiornati (fra i 1.500 e i 1.700 all’anno), ma gli stessi mostrano un trend preoccupante, poiché si tratta comunque di migliaia di laureati e specializzati che si trasferiscono all’estero spinti dalla carenza di opportunità, dal precariato e dalla ricerca di condizioni lavorative migliori, puntando su Svizzera, Germania, Regno Unito, Francia, Olanda. Fra il 2000 e il 2023, 180mila professionisti della salute sono andati via. Così per sopperire al vuoto dell’organico negli ospedali pubblici e privati, si chiede aiuto ai Paesi stranieri. 

Di recente si è fatto avanti anche il Brasile. L’avvocato Fermanian Dal Lago si occupa di tutti i documenti necessari per il trasferimento, compreso l’equipollenza degli studi, per cui è necessaria una domanda al Ministero della Salute e agli atenei italiani, che include in primis il titolo estero tradotto e legalizzato, per verificare la compatibilità del percorso formativo estero con quello italiano, che permette l’iscrizione all’Ordine dei Medici e l’esercizio della professione in Italia. Ogni professionista migrante ha una storia personale, fatta di ambizione e ricerca di opportunità. Anche le difficoltà familiari e i problemi con il sistema sanitario che hanno alle spalle, determina il sogno di andare via dal proprio Paese per cercare fortuna altrove. La nostra incapacità politica nel saper programmare degli ultimi 25 anni, qualunque governo sia stato in carica, il non aver prodotto azioni mirate per trattenere o far rientrare il nostro capitale umano ha creato un sistema che si avvita su se stesso.

Aggiornato il 01 ottobre 2025 alle ore 18:21