Notte tranquilla per il Papa: probabili per oggi i dati della Tac

Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla e sta riposando. Lo riferisce la sala stampa vaticana. È “probabile” che i dati della Tac alla quale è stato sottoposto ieri il Prontefice vengano resi noti in giornata, verosimilmente con il bollettino medico della sera. È quanto riferiscono fonti vaticane che specificano che “il Papa si è svegliato, è in poltrona, continua le terapie”, anche “l’ossigeno” con le modalità dei giorni passati. “Non è escluso, prima della fine della settimana, un incontro stampa con i medici per essere aggiornati della situazione generale”. Si ribadisce anche oggi che “il Papa può mangiare normalmente”. Al momento non si ha notizia invece di altre visite ricevute, a parte quelle degli stretti collaboratori che lo assistono dall’inizio della degenza in ospedale. Quanto invece all’utilizzo, negli ultimi bollettini medici, dell’aggettivo “critiche” per parlare delle condizioni di salute del Papa, le stesse fonti spiegano che “la prima volta che è stato usato questo termine è stato quando i medici hanno detto che il Papa non è fuori pericolo e che quindi la prognosi è riservata”. Occorrerà dunque aspettare questa sera per verificare l’esito della Tac e lo stato generale di salute del Papa. Sarà il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, a guidare questa sera alle 21 il rosario a Piazza San Pietro.

Il Papa anche oggi ha deciso alcune nuove nomine. Il Bollettino diramato dalla sala stampa vaticana riferisce che ha nominato l’arcivescovo metropolita di Tuxtla Gutiérrez (Messico), il vescovo di Armidale (Australia), il vescovo prelato di Jesús María (Messico) e il vescovo ausiliare di Tabora (Tanzania). Il Papa, in data 11 febbraio 2025 (e quindi prima del ricovero al Gemelli ma comunicata oggi), ha istituito la Commissio de donationibus pro Sancta Sede, il cui compito specifico è quello di “incentivare le donazioni con apposite campagne presso i fedeli, le Conferenze episcopali e altri potenziali benefattori, sottolineandone l’importanza per la Missione e per le opere caritative della Sede Apostolica, nonché reperire finanziamenti da volenterosi donatori per specifici progetti presentati dalle Istituzioni della Curia romana e dal Governatorato dello Stato Città del Vaticano”.

Tutte le scuole cattoliche oggi saranno unite nella preghiera per Papa Francesco. Si terrà infatti un momento di raccoglimento di studenti e famiglie per la salute del Papa e si produrranno video, disegni, pensieri che le scuole poi pubblicheranno sui propri siti, negli oratori e nelle parrocchie di riferimento o invieranno in Vaticano. “Gli facciamo così sentire la nostra vicinanza, il nostro sostegno e il nostro impego a camminare con lui sulla via del Vangelo”, spiega la presidente di Fidae, Fderazione di scuole cattoliche, Virginia Kalandich. Tantissimi intanto sono i biglietti e i disegni prodotti dai bambini in questi giorni in tutta Italia. Gli ultimi solo in ordine di tempo sono quelli i ragazzi del doposcuola diocesano “I talenti” di Monghidoro, in provincia di Bologna. “Simpatia, amore, dolcezza, gentilezza, generosità: questo è quello che ci hai insegnato. Ti ringraziamo e chiediamo alla Madre di Dio la tua guarigione, ne abbiamo bisogno, il mondo intero ne ha bisogno!”, si legge in un bel disegno con al centro la scritta “Pace” davanti ad un meraviglioso arcobaleno, cuori e fiori.

Altri piccoli artisti hanno ha ritagliato forme di mani in cartone che si protendono verso la scritta “Caro Papa Francesco le nostre mani ti stringono in un abbraccio pieno di auguri!”. Un altro studente scrive semplicemente: “Caro Papa ti mando un pensiero” E sotto più piccolo: “Un messaggio augurale di buona guarigione per una persona molto speciale”, con un cuore vicino. Intanto, don Antonio Mazzi, ospite questa mattina della trasmissione Non Stop News di Rtl 102.5, si augura che il Papa stia meglio. “Perché questo Papa, per me, è molto importante. Ha dato una svolta alla Chiesa, facendola diventare più popolare e meno burocratica. Poi, che i cristiani ci siano o meno, è un’altra cosa, ma è un Papa troppo importante, quindi speriamo bene. Gli faccio un milione di auguri. Ci sono sempre stati i pirla, come si dice a Milano – ha aggiunto sulla notizia di possibili dimissioni di Papa Francesco – Lasciamoli parlare e non diamogli troppa importanza”.

Il Papa, in questi giorni di ricovero, quando ha potuto, ha continuato a telefonare alla parrocchia di Gaza, come aveva fatto praticamente tutti i pomeriggi da quando è scoppiata la guerra. “Come parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza siamo sempre lieti e commossi nell’ascoltare la sua voce. Ci dà tanto conforto”, “è una chiamata benedetta”, “una grande gioia, anche in mezzo a tante prove, il fatto di sapere che, nonostante il suo delicato stato di salute, il Santo Padre continui a pensare e a pregare per tutti e per la pace a Gaza e, allo stesso tempo, continui anche a ringraziarci, per le nostre costanti preghiere” dice il parroco della Sacra Famiglia, padre Gabriel Romanelli, in un video inviato all’Ansa.

Aggiornato il 26 febbraio 2025 alle ore 14:48