Il Think Tank “Trinità dei Monti”

In diplomazia si ricorre spesso a “espedienti sociali”, come un invito agli avversari nelle proprie residenze per la cena o incontri e pranzi con gli analisti della geopolitica, occasione in cui si esce dalla propria “comfort zone” e ci si apre anche a qualche scambio di opinione più diretto.
La cucina è capace di sciogliere ogni barriera culturale e si trasforma all’occorrenza in “arma di socializzazione”.

L’autorevole e innovativo Think Tank “Trinità dei Monti”, fondato e diretto da Pierluigi Testa, ha festeggiato l’undicesimo anno di attività, organizzando una cena tra soci e amici lì dove partirono le attività del Centro Studi nel 2012: l’allora Etabli, oggi Don’s, presso Piazza Navona. Da tale incontro maturò la visione di un incubatore di pensiero che avrebbe raccolto il testimone a volte “scomodo” di approfondire e raccontare i fatti dell’attualità in modo spesso riservato e fuori dal circuito mediatico.

Nel corso di undici anni di attività, il Think Tank “Trinità dei Monti” ha ospitato alcune tra le più importanti personalità istituzionali del secolo scorso e di quello attuale; da Lamberto Dini a Massimo D’Alema, da Giulio Tremonti a Vincenzo Visco da Mario Baldassarri a Claudio De Vincenti, da Paolo Cirino Pomicino ad Alfonso Pecoraro Scanio, importanti costituzionalisti come Giuseppe Tesauro e Giovanni Maria Flick, dalla Banca d’Italia con Pierluigi Ciocca, Valeria Sannucci, Magda Bianco e Giampaolo Galli, ai più recenti e giovani europarlamentari Brando Maria Benifei, Fabio Massimo Castaldo, da Stefania Giannini a Michel Martone da Enrico Giovannini a Paolo Guerrieri Paleotti e Carlo Dell’Aringa. Sono stati coinvolti in questo cammino anche importanti economisti internazionali come Paul De Grauwe, Jean Paul Fitoussi e Stephanie Kelton (economista capo presso la commissione bilancio del Senato USA e consigliere di Sanders e del Presidente Joe Biden), Bill Mitchell e Warren Mosler, padri delle “Modern Monetary Theory”. Non sono mancati giornalisti come Marco Damilano, Alessandra Galloni e Annalisa Piras e personalità da istituzioni internazionali come Domenico Fanizza e Carlo Cottarelli.

Tanti i rapporti con le rappresentanze diplomatiche e internazionali a Roma, a partire dai britannici con numerosi approfondimenti dedicati alla Brexit e con la stesura di un “decalogo della bellezza”, agli americani con la delegazione di investitori e imprenditori portata in visita al Campidoglio e gli approfondimenti sulle elezioni presidenziali, ai francesi con vari ospiti istituzionali tra cui Christophe Di Pompeo, Marc Olivier Strauss-Kahn, Bernard Cohen-Hadad e la regista Amanda Sthers. Poi c’è stata la Norvegia con la “Circular Economy” e la sindaca di Oslo, il Principato di Monaco, la Polonia, la Slovenia con l’iniziativa sulle api e la Svizzera. Impossibile non citare la scienza con il coinvolgimento della Senatrice a vita Elena Cattaneo, oltre all’incontro con il Professore Andrea Crisanti.

E la cultura e l’innovazione, sempre presenti nell’agenda del Think Tank con numerose iniziative tra Roma e Napoli, quest’ultima sede dislocata del Think Tank. Peraltro, il Think Tank è entrato anche nei consessi internazionali: il Presidente Pierluigi Testa è inserito come membro del Forum anglo-italiano di Pontignano, invitato dallo U.S. Department of State come “European Leader” negli Stati Uniti nel programma IVLP, più volte al Forum economico di Krynicka, è quindi intervenuto al Comitato “Reinventing Bretton Woods”, oltre a fare da opinionista per alcune delle testate internazionali più importanti quali il Financial Times, The Independent e Politico. Numerose sono state le occasioni o gli aneddoti che hanno caratterizzato la storia del Think tank: tra tutti le elezioni americane del 2016, il cui esito fu anticipato ufficialmente in un incontro a Trinità dei Monti sette mesi prima, incontro che fu seguito dall’invito in audizione alla Commissione Esteri della Camera a elezioni avvenute. L’analisi geopolitica e le avventure del Think Tank sono state al centro della serata romana dove erano presenti oltre al Presidente Testa, la vice Claudia Curci, l’Ambasciatore Gabriele Checchia, il notaio Diamante Stivanello Gussoni, Manfredi Mattei Filo della Torre e Andrea Zoso, insieme a rappresentanti delle istituzioni come la Camera dei Deputati, la Banca d’Italia, il Mef, l’Ivass, il Tar, oltre a personalità della diplomazia, del mondo privato e dell’accademia. Undici candeline con la speranza di rivedersi con lo stesso entusiasmo e altrettanti risultati all’inizio del prossimo decennio.

Aggiornato il 22 marzo 2023 alle ore 12:49