Per Rai e Mediaset un’estate al massimo

Vita nuova per la Rai e per Mediaset. I due gruppi televisivi hanno rinnovato i vertici, hanno già presentato la programmazione per l’autunno e si apprestano a sviluppare nuovi progetti per far fronte alle nuove sfide tecnologiche. Con il parere favorevole della Commissione parlamentare di Vigilanza (29 voti a favore, 5 no, 3 schede bianche mentre non hanno votato i parlamentari dei Fratelli d’Italia) alla presidente Marinella Soldi designata dal Governo Draghi si è concluso l’iter delle nomine del Consiglio di amministrazione di Viale Mazzini. L’azienda pubblica può così iniziare ad operare a tutti gli effetti per il prossimo triennio. E lo fa in un momento favorevole. Ha appena archiviato, in termini di ascolto e di consensi, le trasmissioni degli Europei di calcio che già è concentrata sul grande evento delle Olimpiadi.

Un’estate senza soluzione di continuità nel segno della maglia azzurra. La Rai sarà in prima fila nel raccontare i Giochi olimpici che per la prima volta nella storia si disputeranno a Tokyo in assenza di pubblico. Il timore dell’espansione della pandemia da coronavirus ha indotto le autorità nipponiche e il Comitato organizzatore sotto la guida del Cio ha spinto a prendere misure rigide. Emozioni, record, medaglie troveranno su Rai 2 come rete olimpica e Radio 1 come canale radiofonico all news un ampio spazio giornaliero, in una alternanza di eventi live, differite, repliche, highlights dovute anche agli orari del Giappone.

Due settimane di programmazione firmate Raisport con il direttore Auro Bulbarelli in veste di team manager della spedizione, con il coordinamento affidato a Riccardo Pescante, Gigi Cavone e Massimiliano Mascolo e gli approfondimenti curati da Jacopo Volpi che si avvarrà dei commenti tecnici di Fiona May, Julio Velasco, Sara Simeoni, Juri Chechi, Franco Menichelli. Per una quindicina di giorni saranno lasciate da parte le polemiche politiche sulla scelta dei nomi del Cda in attesa di dare inizio al valzer delle altre nomine da completare entro l’autunno, quando si svolgeranno in Italia le amministrative per l’elezione dei sindaci di molte città di rilievo come Roma, Milano, Bologna, Torino e il governatore della Calabria.

Il nuovo Cda dovrà poi pensare al budget 2021 il cui risultato netto presenterà un rosso di 57 milioni dopo i pareggi raggiunti dal 2018 al 2020. Anche la Rai dovrà far fronte agli impatti negativi sulla gestione provocati dalla pandemia. Continuano però le polemiche sulla consistenza del canone che viene riscosso sulle bollette Enel degli utenti. Per Mediaset scatta da questa settimana il dividendo e quindi la girata dei titoli in conseguenza della manovra di disimpegno della media company francese Vivendi dal gruppo di Cologno Monzese, dopo l’accordo raggiunto a maggio scorso tra Fininvest di Marina Berlusconi e il gruppo di Vincent Bollorè che incasserà una cedola da cento milioni di euro.

Nell’operazione concordata Vivendi venderà a Fininvest il 5 per cento delle azioni del capitale del Biscione, che così raggiungerà il 49,2 per cento del capitale dal 44,2 per cento. È previsto che Vivendi uscirà da Mediaset nell’arco di 5 anni. Con questa fase cadono tutte le pendenze tra Vivendi, Mediaset e Fininvest che per cinque anni hanno visto impegnate le aule giudiziarie di Milano, Madrid e Amsterdam. Ed è proprio nella città olandese che il gruppo Berlusconi porterà la sede legale al fine di poter sviluppare il piano di riassetto internazionale che va sotto il nome di “Media for Europe”. Si tratta del progetto del polo paneuropeo della televisione.

 

Aggiornato il 22 luglio 2021 alle ore 12:08