C’è la festa per la vittoria dell’Italia contro la Spagna, dell’altra sera, che ha significato staccare un biglietto per la finale del Campionato europeo di calcio (domenica 11 luglio a Wembley, contro l’Inghilterra). E poi c’è la festa dell’idiozia, andata in scena Cagliari, in piazza Yenne, dove erano in corso scene di giubilo per il successo degli Azzurri. Un rider era a bordo dello scooter, stava lavorando. La sua “colpa” è stata quella di passare in mezzo alla folla: incredibile ma vero.
Il malcapitato è stato spintonato ed è caduto. Qualche giovane cum grano salis ha cercato subito di gettare acqua sul fuoco, con l’obiettivo di placare gli animi. Ma l’effetto è stato lo stesso che si ha quando si cerca di abbassare la febbre con l’aiuto dell’aria fritta: sul poveretto sono piovuti schiaffi, calci e colpi di asta della bandiera tricolore.
Le immagini sono state riprese con uno smartphone e in meno di un amen sono diventate virali sui social. Roba da mani nei capelli: finire nel vortice della scemenza mentre ti stai guadagnando la pagnotta. Citando il film “L’odio”, verrebbe da dire: “È la storia di una società che precipita e che mentre sta precipitando si ripete per farsi coraggio fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene. Ma il problema non è la caduta ma l’atterraggio”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons, che ha deciso di presentare un esposto alla magistratura locale, chiedendo di aprire una inchiesta nei confronti degli aggressori per i reati di percosse e violenza privata.
“Le immagini che circolano in queste ore sul web mostrano una scena disgustosa, dove un lavoratore diventa oggetto di una violenza senza senso da parte del branco – afferma il presidente, Carlo Rienzi – immagini che evidenziano in modo evidente veri e propri reati e gli autori degli illeciti, i quali dovranno ora rispondere dinanzi la legge dell’aggressione messa in atto”.
Aggiornato il 08 luglio 2021 alle ore 16:24