giovedì 8 luglio 2021
C’è la festa per la vittoria dell’Italia contro la Spagna, dell’altra sera, che ha significato staccare un biglietto per la finale del Campionato europeo di calcio (domenica 11 luglio a Wembley, contro l’Inghilterra). E poi c’è la festa dell’idiozia, andata in scena Cagliari, in piazza Yenne, dove erano in corso scene di giubilo per il successo degli Azzurri. Un rider era a bordo dello scooter, stava lavorando. La sua “colpa” è stata quella di passare in mezzo alla folla: incredibile ma vero.
Il malcapitato è stato spintonato ed è caduto. Qualche giovane cum grano salis ha cercato subito di gettare acqua sul fuoco, con l’obiettivo di placare gli animi. Ma l’effetto è stato lo stesso che si ha quando si cerca di abbassare la febbre con l’aiuto dell’aria fritta: sul poveretto sono piovuti schiaffi, calci e colpi di asta della bandiera tricolore.
Le immagini sono state riprese con uno smartphone e in meno di un amen sono diventate virali sui social. Roba da mani nei capelli: finire nel vortice della scemenza mentre ti stai guadagnando la pagnotta. Citando il film “L’odio”, verrebbe da dire: “È la storia di una società che precipita e che mentre sta precipitando si ripete per farsi coraggio fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene. Ma il problema non è la caduta ma l’atterraggio”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons, che ha deciso di presentare un esposto alla magistratura locale, chiedendo di aprire una inchiesta nei confronti degli aggressori per i reati di percosse e violenza privata.
“Le immagini che circolano in queste ore sul web mostrano una scena disgustosa, dove un lavoratore diventa oggetto di una violenza senza senso da parte del branco – afferma il presidente, Carlo Rienzi – immagini che evidenziano in modo evidente veri e propri reati e gli autori degli illeciti, i quali dovranno ora rispondere dinanzi la legge dell’aggressione messa in atto”.
di Toni Forti