Giappone: car sharing per difendersi dallo stress

Il Giappone è famoso per il forte senso del dovere e per la profonda dedizione al lavoro, che si traduce spesso in molte ore in ufficio con ritmi frenetici. E per trovare un po’ di riposo, i lavoratori sono spesso costretti a dormire dove capita.

Kenji Kawamoto, fotografo giapponese, ha immortalato alcuni impiegati addormentati in luoghi alquanto insoliti, anche per strada perché molto spesso gli affitti non sono accessibili economicamente e i turno di lavoro troppo massacranti per poter dormire a casa.

Non pare strano quindi che alcune società di noleggio nipponiche abbiano scoperto che molti dei loro clienti usufruivano dei veicoli a noleggio esclusivamente per dormire o mangiare. Il dubbio che le auto non venissero usate per percorrere chilometri o spostarsi da un luogo ad un altro è sorto alla società di car sharing Orix Auto Corp. Insospettito dal basso numero di chilometri effettuati da vari clienti, ha indetto un sondaggio per capire meglio le loro abitudini. E la sorpresa è stata grande: in molti hanno ammesso di aver preso a nolo l’auto unicamente per andare in un fast-food e mangiare un panino veloce tra un appuntamento di lavoro e l’altro. Altri per riposarsi un po’ prima di tornare in ufficio. Questa curiosa abitudine è giustificata sia dalla grande disponibilità di autovetture a noleggio nelle principali città del Giappone sia dal costo irrisorio della locazione, ben al di sotto di quella di un motel o di un cybercafé (che offre posti letto a ore).

Le tariffe di utilizzo infatti sono decisamente abbordabili per l’utenza, l’equivalente di 3 euro ogni 30 minuti. Il problema per le società di noleggio è rappresentato però dal mancato introito visto che le tariffe aumentano di pari passo con il tempo e le percorrenze effettuate e “riservarsi” una vettura e poi non muoverla rappresenta un mancato incasso.

Il problema è anche ambientale perché il motore della auto viene lasciato acceso in varie occasioni, sia per ricaricare il cellulare sia per usufruire dell’aria condizionata. Ad oggi, non è ancora chiaro se le società di noleggio abbiano preso dei provvedimenti al riguardo, resto il fatto che i lavoratori giapponesi sono sull’orlo di una crisi di nervi e di stanchezza. E l’unico modo per trovare ristoro è quello di affittare una macchina.

Aggiornato il 15 luglio 2019 alle ore 12:01