Regione Lazio, Salvini-Rocca: la pace dopo le frizioni

Va in scena il disgelo tra Matteo Salvini e Francesco Rocca. Dopo lo scontro e le richieste di rimpasto, ecco la “stretta” di mano. Ma arriva anche qualche “bordata” da parte segretario della Lega ai suoi alleati, così come al governatore della Regione Lazio. Per il momento, tra Salvini e Rocca, la pace è ufficialmente siglata. Il teatro del confronto è la Sala Tirreno della sede della giunta regionale. L’occasione è dettata dal convegno “Decreto salva casa, semplificazione urbanistica”, organizzato dai leghisti, con una platea gremita di militanti, eletti, e sindaci. “Ci siamo chiariti. Ma è fisiologico: quando parliamo di personalità forti il ruolo del presidente è di mediare e di ascoltare. Non c’è nessuna fuga in avanti da parte di nessuno. Ogni tanto nelle coalizioni ci sono dei momenti di confronto. Ieri con Salvini ci siamo incontrati cordialmente”. Lo afferma il presidente Rocca, precisando quanto il partito capitanato da Salvini sia importante per il centrodestra del Lazio: “La Lega è parte essenziale della coalizione”. E poi precisa: “Mi sono messo io per primo a petto in fuori quando qualcuno con giochi di palazzo aveva provato a reclamare un assessore a dispetto di altri. Il mio mantra è squadra che vince non si cambia”, ribadisce Rocca che al momento, garantisce che verrà riconosciuta la dignità politica della Lega, con scelte condivise tra gli alleati.

D’altro canto, sul fronte leghista, dopo il direttivo indetto la scorsa settimana dal segretario regionale Davide Bordoni, alla presenza del leader Salvini, trapela il malessere del partito, anche nei confronti di Fratelli d’Italia, proponendo anche il ritiro degli assessori, come extrema ratio. Ipotesi, questa, che Rocca rispedisce al mittente sin da subito. In effetti, Rocca non ha intenzione di provocare o subire alcun tipo di smottamento interno al Governo regionale. La Lega vanta in giunta due assessori, Pasquale Ciacciarelli e Simona Baldassarre, ma solo una consigliera, Laura Cartaginese. Mentre Fratelli d’Italia può vantare 22 consiglieri, Forza Italia 7, più uno di Noi moderati, e l’esponente della lista civica Rocca. Ma il problema resta comunque politico.  Rocca vuole ringraziare subito il leader leghista: “Matteo grazie, la tua presenza qua è la risposta migliore che potevamo dare”. Salvini, invece, pur ribandendo che la lite assolutamente non c’è e non c’è stata, sottolineando la volontà della Lega di voler “incidere” e contribuire al “Rinascimento del Lazio”, chiarisce qualche punto: L’importante è partecipare, va bene quando hai un figlio di sette anni che gioca in una squadra che non è molto competitiva”. La Lega “non ha nessuna rivendicazione di posti”, chiarisce. E sugli equilibri del centrodestra con Fratelli d’Italia e Forza Italia, aggiunge: “Da numero due mi riposo ma l’obiettivo è tornare numeri uno”.

Aggiornato il 14 febbraio 2025 alle ore 15:13