#Albait. Lo Voi e la necessità di elevazione

Il Presidente del Consiglio, genere maschile, Giorgia Meloni, genere femminile, ha certificato di essere sotto attacco perché oggetto di un avviso di garanzia firmato dal procuratore Francesco Lo Voi.

Ricapitoliamo. Njeem Osama Almasri, capo della polizia giudiziaria libica, è a Torino. Per vedere Juventus Milan. Ha già viaggiato per mezza Europa. È accusato dalla Corte Penale Internazionale di stupro, rapimento e altri crimini terribili, con un ordine di cattura datato 19 gennaio 2025. La Digos lo arresta il 20 gennaio, dopo notifica del mandato da parte dell’Interpol. Il 23 gennaio la Corte d’Appello di Roma contesta la procedura d’arresto della Digos e specifica che in questi casi la Polizia, prima di poter procedere all’arresto, debba assicurarsi che sia informato il ministero della Giustizia.

Risultato: Almasri è scarcerato e immediatamente espulso verso il suo Paese. Il decreto di espulsione è firmato dal Ministro dell’Interno Piantedosi. Per il trasporto è stato usato un aereo Falcon 600 usato dai servizi segreti italiani. L’aereo è in uso ai servizi segreti, quindi per il suo uso è coinvolto anche il sottosegretario Alfredo Mantovano titolare della relativa delega governativa. La Corte Penale Internazionale protesta perché l’Italia ha portato Almasri in Libia, dove non potrà più essere arrestato.

Entra in scena l’avvocato Luigi Li Gotti. Ex militante di Alleanza Nazionale, poi transitato verso il ‘non progressista’ Di Pietro e il suo partito, chiamato profeticamente Italia dei Valori. L’avvocato Li Gotti è stato anche sottosegretario in un governo Prodi. Un avvocato di peso. Sulla vicenda del capo della polizia libico, paventa la possibile violazione di alcune norme. Tra queste, il peculato per l’illecito uso della flotta dell’aeronautica militare italiana per rimpatriare Almasri. L’esposto è consegnato alla Procura di Roma.

Il Procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, riceve l’esposto e lo trasmette al Tribunale dei Ministri, competente in questi casi. Contestualmente, avverte tutti gli interessati citati nell’esposto che ha eseguito la trasmissione al Tribunale dei Ministri. Lo Voi si attiva subito, considerato che potrebbe essere accusato dall’avvocato Li Gotti di voler proteggere il governo? Può darsi.

Giorgia Meloni riceve l’atto della Procura e in conferenza stampa denuncia l’iniziativa della magistratura. Ora la parentesi epistemologica: Karl Popper spiegò con chiarezza che non esiste la Società, ma gli individui. Specificò che la società non può andare a fare la spesa, gli individui sì. Secondo la lezione popperiana, la trasmissione al Tribunale dei Ministri non l’ha fatta ‘la magistratura’ ma il solo Lo Voi. Nel caso, scopriremo che la distinzione è importante perché l’intera magistratura non può prendere un aereo, mentre il procuratore Lo Voi, sì.

In ogni caso, l’iniziativa giudiziaria raccoglie lo scetticismo generale. Molti magistrati esprimono dubbi sulla sostenibilità dell’esposto.

È anche vero che l’informazione di garanzia in questo caso non prefigura un’indagine. La distinzione non rileva nemmeno per Cinque Stelle e Pd che si scagliano contro il governo per aver portato Almasri in Libia e difendono ‘la magistratura’. Surreale.

Entriamo nel merito della vicenda: il governo ha sbagliato qualcosa nella scarcerazione e accompagnamento di Almasri a casa sua, con un jet dei servizi segreti italiani? In termini di giustizia universale, sì. Dal punto di vista dell’utilità pratica, il governo italiano si è voluto disfare all’istante di una grana dalle conseguenze potenzialmente imprevedibili e pericolose per gli equilibri internazionali.

Decisione difficile e moralmente complicata. Ma gli eventi successivi hanno tratti grotteschi.

Giorgia Meloni rivendica di non essere ricattabile, per quanto non ci sia nemmeno un’indagine. A indagare ci sono i giornalisti.

La testata Open, forse per prima ma potrei sbagliare sul punto, scopre che il procuratore Lo Voi ha richiesto l’uso di un Falcon 600 dei servizi segreti per recarsi a Palermo da Roma, per esigenze di servizio e sicurezza. Il sottosegretario con delega ai servizi segreti Mantovano rifiuta per eccessiva onerosità.

Possiamo dedurre che tutto questo casino sia dovuto al puntiglio per l’uso di un aereo per una trasferta? Il pensiero fa raggelare.

Abbiamo mostrato al mondo ancora una volta che le nostre istituzioni sono in perenne conflitto tra loro. Se davvero un passaggio aereo porta subito alla lite tra politica e magistratura, l’imbarazzo dei servizi segreti, la censura della Digos per l’arresto definito illegittimo di Almasri, siamo messi male.

Giovanni Falcone una volta disse che lui non voleva fare inchieste importanti ma che, quando apriva una semplice indagine, già alle prime domande si ritrovava sul tavolo materiale che coinvolgeva mezzo mondo.

Parimenti, la situazione italiana è così incancrenita che non si dibatte sulle scelte e sull’interesse nazionale, ma sullo sbarramento di ripicche e retorica che trasformano qualsiasi cosa in polemiche dai tratti spesso miserabili. Con ricadute internazionali gravi.

Cara Giorgia Meloni, le chiediamo di contribuire a dare un diverso contegno a cariche e istituzioni. Siamo un Paese che ha un debito mostruoso, gestito da uno Stato che consuma i tre quarti della produzione, che nel Sud ha più poveri che benestanti, i ceti politico, imprenditoriale, giudiziario e professionale non sono dei migliori, che fa parte di un’alleanza militare che traballa a causa delle imprevedibili volontà del nuovo Presidente degli Stati Uniti, che ha un nemico dichiarato nella Russia di Putin, che ha una serie di crisi nel Mediterraneo da gestire, che ha missili russi appena dislocati ragionevolmente contro di noi in Libia.

Ci dica lei perché l’Italia ha preferito disfarsi di Almasri. Elevi il dibattito ed eviti un corto circuito informativo capace di rendere anche le cose serie una vicenda da pettegolezzo, come quella che ha portato alle dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano. Meritiamo di essere considerati, da cittadini, capaci di intendere e di volere.

Aggiornato il 30 gennaio 2025 alle ore 15:58