Meloni: “Accusata di tutto dalla sinistra, ormai è una barzelletta”

“Dalla sinistra vengo accusata di qualsiasi cosa. Centenario della Marcia su Roma? È colpa della Meloni. Strage di Bologna? È colpa della Meloni. Naufragio di Cutro? È colpa della Meloni. Femminicidi? È colpa della Meloni. Ormai è una barzelletta, e quello che non capiscono è che le persone di buon senso, anche di sinistra, lo vedono”. Così la presidente del Consiglio in una intervista al settimanale Chi, in edicola domani.

La premier, poi, osserva: “Per parlare degli obiettivi autunnali, bisogna andare avanti. Ci sono altre riforme che mancano, a partire da quella della burocrazia, che è fondamentale per mettere le imprese in condizione di lavorare e produrre al meglio e dare ai cittadini servizi più efficienti”.

E aggiunge: “Il mio bilancio personale è che non avrei potuto fare di più. Tanto che quest’anno penso di dovermi imporre qualche giorno di riposo, più del solito. Quello politico è che stiamo risolvendo molti problemi, ma molti altri vanno ancora risolti. E, nell’anticipazione dell’intervista, insiste: “Sono soddisfatta, per ora, dei risultati, e questo mi porta a voler andare avanti con ancora maggiore determinazione. Avevo promesso che avrei lasciato l’Italia in condizioni migliori di come l’avevo trovata e questo obiettivo finora l’ho raggiunto. L’Italia oggi è più stabile, più centrale, più rispettata nel mondo. La sua crescita è superiore a quella degli altri principali Paesi europei, abbiamo raggiunto il massimo storico di occupazione e abbiamo l'inflazione più bassa tra i Paesi del G7. Gli sbarchi di immigrati irregolari sono a meno 60 per cento rispetto all’anno precedente e abbiamo avviato riforme attese da decenni”.

Poi rivela: “Quando abbiamo vinto le elezioni europee, ho detto che per me quella vittoria era più importante e più bella di quella che mi ha portato a Palazzo Chigi. Lo confermo. Ottenere quel consenso, dopo quasi due anni di Governo in una situazione impossibile, dovendo fare scelte difficili, significa che gli italiani capiscono la situazione molto più di quanto certa politica creda. Sanno che, come accade in qualsiasi famiglia, a volte devi fare delle scelte non semplici, ma sanno riconoscere se lo fai per te stesso o per il bene della nazione. Capiscono se ce la metti tutta o no, se sei in buona fede o no, se si possono fidare o no. Per me questa è stata la risposta più importante di tutte”.

Aggiornato il 06 agosto 2024 alle ore 15:52