Crosetto: “Nell’Ue basta con i socialisti alla Timmermans”

“Il tema non è limitarsi a scegliere dei nomi, per quanto importanti o altisonanti possano essere. Il tema, mai come oggi, è scegliere il programma del prossimo Governo della prossima Unione europea”. Così Guido Crosetto, ministro della Difesa, in un colloquio con il Sole 24 Ore. E aggiunge: “Il punto non è esibire la scelta di nomi fatti in un giorno, la cosa fondamentale è capire quale sarà il percorso che vogliamo far intraprendere all’Europa nei prossimi anni”. Sempre Crosetto: “Abbiamo problematiche aperte di cui non si è più parlato da troppo tempo: riguardano il nostro sviluppo economico, il nostro sviluppo industriale, lo sviluppo della nostra stessa sopravvivenza come Continente”. E tira in ballo “la dipendenza europea dalla Cina” per le terre rare. O meglio: “Andare verso le auto elettriche ha distrutto le nostre tecnologie del settore e ci ha consegnato nelle mani dei cinesi. Vogliamo prenderne atto e magari invertire la strada che abbiamo scelto per furore ideologico e non rigore scientifico? Siamo diventati una sorta di grande agenzia della normazione. Le aziende sono scappate all’estero e abbiamo messo in crisi la ricerca e l’innovazione europea, regalandone il primato prima agli Stati Uniti e adesso alla Cina. Una scelta insieme miope e folle che va completamente ribaltata. I socialisti alla Timmermans non vorrei vederli più alla guida dell’Unione”.

Infine, Crosetto evidenzia: “Vorremmo aumentare il welfare e contemporaneamente distruggiamo ricchezza. Quanto dura? La ricerca, l’industria, lo sviluppo economico sono alla base del welfare così come lo sono l’età media di un Continente e la sua demografia. Noi abbiamo distrutto anche la voglia di fare figli, perché le persone si sono accorte che il welfare vastissimo cui aspiriamo, non è sostenibile. La somma di tutto questo, se non lo correggiamo in fretta, non può essere che un’auto-implosione della Ue”.

Aggiornato il 18 giugno 2024 alle ore 15:00