Bolkestein, Tajani e il compromesso con l’Ue

“Sulla Bolkenstein bisogna trovare un compromesso: dobbiamo vedere se, nel rispetto della legge, si può trattare con l’Unione europea per cercare di trovare una soluzione equa in modo da tutelare le imprese italiane che hanno investito senza che vengano travolte dalla norma”. Questo il pensiero di Antonio Tajani. Il vicepremier e ministro degli Esteri, ospite di Confesercenti, aggiunge: “L’unica soluzione è quella di cercare un compromesso con l’Ue per tutelare le imprese”.

Il segretario nazionale di Forza Italia – tra le altre cose – rivela: “Mi auguro che la prossima Commissione istituisca la figura del Mister Pmi. E che ogni Paese membro ne abbia uno. Serve un coordinamento tra loro per valorizzare lo Small business act. Sono cose che già misi in piedi quando ero commissario europeo e lavoreremo – sottolinea – perché venga ripresa questa proposta. Nessuno dimentichi che le piccole e medie imprese danno lavoro a 100 milioni di europei”.

In ultimo, Tajani nota: “La desertificazione commerciale delle nostre città è strettamente legata al tema della sicurezza: strade senza negozi aperti, senza insegne luminose, sono buie e diventano molto meno sicure. Sono a favore di misure per far fronte a questo fenomeno. Poi – insiste – c’è il tema della formazione: c’è bisogno di formare giovani preparati, commessi in grado di parlare le lingue, nei negozi. Questo è il modo per combattere la concorrenza online. Quindi serve ridurre i fardelli burocratici: il ministro Paolo Zangrillo sta lavorando molto bene, per far diminuire le autorizzazioni ambientali per aprire un negozio. Perdere tempo prima di aprire un negozio – chiosa – può voler dire rischiare di perdere i finanziamenti”.

Aggiornato il 06 giugno 2024 alle ore 15:27