Un occhio attento, soprattutto tenendo conto delle proteste che coinvolgono gli studenti dei vari atenei dello Stivale. Per questo, al termine del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla presenza della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, con la partecipazione del vicepresidente della Conferenza dei rettori, Francesco Bonini e dei vertici delle Forze di polizia e dell’intelligence, viene indicato che una particolare attenzione “è rivolta a impedire che soggetti estranei al mondo universitario possano infiltrarsi nelle manifestazioni al solo scopo di strumentalizzare il dissenso, alimentando forme di violenza che, per loro natura, sono incompatibili con la libera manifestazione del pensiero”. Bonini, all’Ansa, aggiunge: “Abbiamo fatto una panoramica, un giro d’orizzonte sulla situazione negli atenei italiani, dove la situazione è in evoluzione; Il clima della riunione è stato sereno”.
Sempre il Viminale, in una nota, spiega: “È stato effettuato un attento monitoraggio delle numerose manifestazioni che, dopo la crisi in Medio Oriente, stanno interessando gli atenei italiani, e nel corso delle quali solo in un numero limitato di casi si sono registrate criticità. Durante l’incontro, è stata evidenziata altresì la proficua collaborazione tra rettori e rappresentanti delle Forze dell’ordine, grazie alla quale è stato possibile limitare le tensioni. Anche alla luce di quanto finora emerso, è stata inoltre condivisa la necessità di proseguire con le efficaci attività di mediazione da parte dei responsabili delle Università e delle Forze di polizia per prevenire ripercussioni sull’ordine pubblico.
Poi c’è l’attualità. La scorsa notte, per esempio, viene applicato del silicone nella serratura della porta del rettorato e di alcune aule dell’Università La Sapienza. Sono comparse scritte pro-Gaza, altri messaggi invece invitano la rettrice, Antonella Polimeni, a dimettersi. Oggi, alle 14,30, sia alla Sapienza e che all’Università di Milano è in programma il Senato accademico. Gli studenti, nella Capitale, saranno sul pratone per il “contro Senato”. Nel capoluogo meneghino, invece, ci sarà un presidio e una targa per Refaat Alareer, “accademico, poeta attivista palestinese” ucciso a dicembre. Proseguono inoltre le proteste, con accampamenti nei cortili dei vari edifici accademici come Bologna, Napoli, Palermo, Milano, Padova, Torino, Pisa, Venezia, Bergamo, Trento. Altre iniziative, a stretto giro, sono in programma a Genova, Firenze, Bari e Cosenza.
Aggiornato il 14 maggio 2024 alle ore 15:03