Chico Forti e il ritorno in Italia

“È stata un’emozione per me poter annunciare alla famiglia di Chico Forti la bella notizia del suo prossimo ritorno in Italia. Una grande vittoria dedicata a chi, come i suoi cari, ha lottato per anni con coraggio affinché si riuscisse a ottenere il suo trasferimento. Avevo dato loro la mia parola che avrei dato il massimo per riportare Chico in Italia… e sono felice di essere riuscita a mantenerla”. Questa la dichiarazione del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Sessantacinque anni, produttore televisivo ed ex campione di windsurf, imprenditore, Enrico Forti – detto “Chico” – negli anni Novanta si trasferisce negli Usa, dove conosce Heather Crane, che diventa poi sua moglie e madre dei suoi tre figli. Nel 1998 Forti è arrestato per l’omicidio – un colpo d’arma da fuoco alla testa – di un uomo d’affari australiano. Nel 2000, la condanna di Chico Forti all’ergastolo dal Tribunale della Florida.

Joe Tacopina, avvocato newyorchese che segue la vicenda giudiziaria Forti, dice: “Chico ha scontato quasi 25 anni di carcere per un crimine che non ha commesso, sulla base di una serie di errori accaduti durante il processo, di una pessima difesa e, credo, di un sistema corrotto che non gli ha consentito di ricevere un giusto processo. Conosco le prove di questo caso. Ci lavoro da più di dieci anni. Sarò vicino a Chico presso il tribunale federale degli Stati Uniti, il prossimo mese o giù di lì. E quello sarà l’ultimo passo. Poi lo metterò su un aereo. Il futuro immediato prevede il ritorno a casa per stare con i suoi cari, in particolare con sua madre che aspetta suo figlio da più di venticinque. Per quanto riguarda il dopo, si vedrà. Chico è fuori dalla società da un quarto di secolo, ma è una delle persone più forti e straordinarie che abbia mai incontrato”.

Intervistata da Qn la madre di Forti commenta: “Sono sempre convinta che sia stato vittima di un terribile errore giudiziario. Chico, sin da bambino, stava dalla parte dei più deboli: è sempre stato mite e pacifico. Ha un carattere burlone, ma è buono, leale, onesto. Non vedo mio figlio da sedici anni. Andai a trovarlo in carcere in America per i miei 80 anni. Poi non ho più avuto la forza di muovermi. Avevo perso quasi tutte le speranze. Poi Chico, ogni volta che lo sentivo, mi esortava a resistere fino a quando non lo avessi ancora abbracciato. E così ho sempre fatto”.

Così il cantante Enrico Ruggeri su Facebook: “Chico Forti è stato un esempio: non si è mai abbandonato alla disperazione, ha vissuto un incubo trovando la forza di cercare aspetti positivi, al di là della sua incredibile vicenda resta questo suo insegnamento importante. Un abbraccio a tutti quelli che si sono battuti in questi anni, dalla sua meravigliosa famiglia ai suoi amici, da Marco Mazzoli, Andrea Bocelli e Jo Squillo alle associazioni che hanno tenuta alta l’attenzione senza mai abbassare la guardia”.

Aggiornato il 04 marzo 2024 alle ore 16:12