Educazione ambientale: il tour nelle scuole di Ripensiamo Roma

Si terrà domani alle 10 nella Sala Etruschi del Consiglio regionale del Lazio, in via della Pisana 1301, la presentazione del progetto di educazione ambientale Ripensiamo Ambiente (qui il programma della giornata), promosso dall’Associazione Ripensiamo Roma e dalla rete di scuole del Lazio Arete e patrocinato dal Consiglio regionale del Lazio e dal Corecom Lazio. Interverranno Fabio Capolei, consigliere segretario della Regione Lazio, Donato Bonanni, presidente di Ripensiamo Roma, Paola Muraro, direttrice di Atia Iswa Italia ed Ester Corsi, dirigente scolastico e coordinatrice della rete di scopo Arete che raggruppa istituti scolastici del Lazio. Nel corso della presentazione verrà reso noto il calendario del tour che i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, affiliate ad Arete, effettueranno negli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio e del Molise.

“Il progetto formativo Ripensiamo Ambiente, destinato alle scuole secondarie di primo e secondo grado – ha spiegato Bonanni – ha la finalità di diffondere una nuova e diversa cultura dell’ambiente attraverso la conoscenza delle tecnologie legate alle energie e al trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani e di quelli speciali (che rispondono pienamente ai principi dell’economia circolare) e di svolgere anche un servizio di orientamento alla formazione e al lavoro per i nostri giovani e associati. Una iniziativa, insomma, che mette al centro il legame imprescindibile tra la salvaguardia dell’ambiente naturale e l’innovazione tecnologica, infondendo nei giovani una maggiore consapevolezza sull’importanza e sul valore dei rifiuti. Senza quest'ultima, è impensabile tutelare ogni aspetto legato all’ambiente”.

“Ripensiamo Roma – ha insistito Bonanni – intende promuovere una nuova e diversa cultura ambientale, basata sull’informazionescientifica” e chiara, rivolta a tutti i cittadini, per creare un contesto sociale favorevole alla corretta gestione dei rifiuti, sposando i principi sacrosanti dell’economia circolare e raggiungendo gli obiettivi Ue relativi alla transizione ecologica. Allo stesso modo il progetto Ripensiamo Ambiente va nella direzione di una buona scuola per le nuove generazioni, sempre più sensibili e attente alle tematiche ambientali e al futuro del nostro Pianeta”.

Aggiornato il 29 febbraio 2024 alle ore 11:12