Non usa troppi giri di parole: la direttiva Bolkestein è “ormai superata dalla storia”. Ad affermarlo è Giulio Tremonti, presidente della commissione Esteri alla Camera, in un colloquio con la Stampa. Inoltre, ricorda che Frits Bolkestein “è una persona che conoscevo molto bene e la sua azione era ispirata a un’idea di libertà di mercato europea, di movimento di capitali da una nazione all’altra, non all’interno dei confini nazionali. Quella grande idea è stata deviata dalla burocrazia in un delirio del potere regolatorio”.
Tremonti, a seguire, spiega: “La Bolkestein non riguarda solo le concessioni appetibili su dimensione europea, ma tutte le concessioni, anche le più piccole”. Inoltre, ammette che comprende la posizione “del Quirinale. È nostro obbligo ottemperare, ma è anche un dovere della politica notare che le richieste di Bruxelles sono oggi superate dalla storia, rappresentano il relitto di un’Europa passata”. E il Vecchio Continente “non può essere più solo mercato, ma deve essere confini, tradizioni, valori”.
Nel frattempo, la Commissione europea “analizzerà attentamente” il disegno di legge sulla concorrenza adottato dal nostro Paese “nella prospettiva del settore degli ambulanti così come in quella delle concessioni balneari”. E “porterà avanti il dialogo bilaterale su questi due temi con le autorità italiane”. Così un portavoce della Commissione Ue, segnalando che Bruxelles “sta monitorando la situazione del settore degli ambulanti in Italia e su questo tema è già stata in contatto con le autorità nazionali”. Gli Stati membri, per la Commissione, “hanno l’obbligo di assicurare che autorizzazioni in numero limitato siano assegnate per un periodo di tempo circoscritto e attraverso una procedura di selezione pubblica e aperta basata aperta su criteri non discriminatori, trasparenti e obiettivi”.
Aggiornato il 04 gennaio 2024 alle ore 15:51