Pnrr, l’Italia è la prima a chiedere la quinta rata

Palazzo Chigi professa orgoglio. Il nostro Paese è il primo Stato membro dell’Unione europea a chiedere la quinta rata del Pnrr entro il 31 dicembre. Ne dà conto la cabina di regia per la verifica del conseguimento dei 52 obiettivi connessi alla quinta rata del nuovo Piano italiano, approvato dal Consiglio europeo lo scorso 8 dicembre. La richiesta di pagamento della quinta rata, pari a 10,5 miliardi di euro, che nei prossimi mesi si aggiungeranno ai 16,5 miliardi di euro della quarta rata, è in dirittura d’arrivo. La cabina di regia spiega la nota di Palazzo Chigi, al termine di una circostanziata verifica ha preso atto dello stato di attuazione degli obiettivi previsti nella quinta rata, tra i quali figurano importanti misure come l’aggiudicazione degli appalti del settore idrico, l’elettrificazione della linea ferroviaria nel Mezzogiorno e la tratta Ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. In tema di ambiente sono previsti interventi per il potenziamento delle condotte, della depurazione e per la realizzazione degli impianti per la valorizzazione dei rifiuti. In tema di pubblica istruzione è in programma l’entrata in vigore della riforma dell’organizzazione del sistema scolastico, nonché l’aggiudicazione di tutti gli appalti per la realizzazione dei nuovi plessi. Sono, inoltre, previsti significativi traguardi in tema di digitalizzazione, con particolare riferimento al Ministero della Difesa, della Giustizia, al Consiglio di Stato, all’Inps e all’Inail.

Raffaele Fitto, al termine della cabina di regia, ha detto che “il pagamento della terza rata e quello imminente della quarta, la verifica dello stato di attuazione degli obiettivi della quinta rata e, soprattutto, la definitiva approvazione del nuovo Pnrr italiano, salvaguardando le risorse finanziarie e le opere programmate, implementando le riforme e alimentando nuovi investimenti strategici per la crescita strutturale dell’Italia, concludono un anno di positivo lavoro sul Pnrr portato avanti dal presidente Giorgia Meloni e dal governo tutto, in costruttiva collaborazione istituzionale con la Commissione europea, con il macro obiettivo di mettere concretamente a terra i progetti, per dare una risposta tangibile, in termini di efficienza ed efficacia dell’azione governativa, alle legittime aspettative delle imprese e degli italiani”. Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr ha detto che “la cabina di regia di oggi, con la puntuale verifica di tutti gli obiettivi della quinta rata all’indomani dell’approvazione definitiva del nuovo Pnrr da parte del Consiglio europeo permetterà al governo di dare seguito alla richiesta di pagamento entro fine anno, per proseguire nell’azione di sostegno alla crescita economica e per raggiungere, con i nuovi investimenti inseriti nel piano, gli obiettivi del potenziamento della competitività industriale, della transizione verso energie pulite e dell’indipendenza energetica dell’Italia”.

Aggiornato il 19 dicembre 2023 alle ore 18:29